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News

Asset Management, Intelligenza Artificiale e Digitalizzazione: il futuro delle infrastrutture

Asset Management, Intelligenza Artificiale e Digitalizzazione: il futuro delle infrastrutture

Il 2 ottobre 2025, presso la sede di A2A Ciclo Idrico a Brescia, si terrà un convegno dedicato all’evoluzione della gestione delle infrastrutture grazie a intelligenza artificiale, digitalizzazione e asset management.

Un appuntamento che vedrà protagonisti esperti di utility, imprese tecnologiche e società di consulenza, con l’obiettivo di mostrare come AI e piattaforme digitali stiano trasformando la gestione degli asset complessi, rendendo i processi più efficienti, resilienti e sostenibili.

Dopo i saluti istituzionali di Luca Massafra (A2A Ciclo Idrico), la mattinata entrerà subito nel vivo con gli interventi di Gian Fausto Navoni e Andrea Demartini (A2A Life Company), che offriranno una visione sull’applicazione dell’AI nei processi aziendali.

Seguiranno casi concreti e testimonianze:

  • Harpaceas mostrerà come AI e BIM possano coesistere nei processi di digitalizzazione;

  • EBWorld (con Tiziano Orsenigo) approfondirà l’uso dell’AI nei Water Safety Plan, per una gestione predittiva dei rischi negli asset idrici;

  • IQT Consulting – Accenture porterà esempi di BIM e asset management nel settore Energy;

  • SIAS illustrerà come l’AI, integrata a GIS e piattaforme di gestione, stia innovando la manutenzione delle infrastrutture stradali;

  • KODE (con Marco Calderisi) presenterà le proprie soluzioni di AI applicata ai processi industriali e infrastrutturali;

  • NexaTree (con Simone Colla) chiuderà con la visione sulla digitalizzazione del ciclo di vita delle infrastrutture attraverso digital twin e sistemi di asset management.

Al centro del convegno si inserisce anche la visione di FuturaWise, il gruppo che riunisce le competenze di EBWorld, KODE e NexaTree. Tre società complementari che, insieme, incarnano l’obiettivo di trasformare i dati in valore concreto per le infrastrutture e i territori: dalla digitalizzazione degli asset e la costruzione di digital twin (EBWorld), allo sviluppo di soluzioni di intelligenza artificiale e data science (KODE), fino alla gestione evoluta del ciclo di vita delle reti e degli asset strategici (NexaTree). Una visione integrata che mette al centro sicurezza, connettività e sostenibilità.

Il convegno rappresenta un’occasione unica per confrontarsi sui trend emergenti: machine learning, analisi predittiva, digital twin e automazione dei processi. Tecnologie che non solo migliorano l’efficienza operativa, ma contribuiscono agli obiettivi di sostenibilità e resilienza, in linea con i goal dell’Agenda 2030.

👉 L’evento è accreditato per il rilascio di 3 CFP per ingegneri.

Per iscrizioni clicca qui.

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ebword Settembre 19, 2025
News

Telco AI: come FuturaWise abilita reti e infrastrutture più efficienti

Telco AI: come FuturaWise abilita reti e infrastrutture più efficienti

L’intelligenza artificiale sta diventando un elemento centrale nella gestione delle reti e delle infrastrutture. Non si tratta più di scenari futuri, ma di applicazioni già attive che stanno cambiando il modo in cui le telco e le utility operano.

Secondo lo STL Partners Generative AI Adoption Tracker (agosto 2025), a livello globale sono stati censiti 638 progetti AI in 110 operatori. La tendenza è chiara: l’AI si concentra sempre più su soluzioni B2B e su casi d’uso che incidono direttamente sull’efficienza e sulla resilienza delle reti.

I dati chiave del mercato:

Gli insight principali che emergono dal report:

  • 62% delle nuove iniziative riguarda applicazioni AI orientate al settore enterprise e infrastrutturale;
  • 37% dei progetti ha come obiettivo AI-as-a-Service per imprese e pubbliche amministrazioni;
  • 17% è focalizzato sulla gestione e automazione della rete;

il ritmo di crescita si è stabilizzato: +12% tra giugno e agosto 2025, dopo il boom di +41% nel trimestre precedente.

A questi numeri si aggiungono i dati NVIDIA (2024-2025):

  • il 97% degli operatori ha già avviato o pianificato progetti AI;
  • il 49% ha casi d’uso già in esercizio;
  • il 65% prevede di incrementare gli investimenti in infrastruttura AI nel 2025.

Il quadro è quello di un’adozione sempre più strutturata e di un consolidamento degli use case, soprattutto nei contesti di network management, manutenzione predittiva e servizi enterprise.

Anche Cor Com si è occupato del tema, con un recente articolo in cui si sottolinea come Telco AI non è più una promessa da comunicati stampa: è una realtà operativa che sta ridefinendo le strategie industriali del settore.

Uno strumento trasversale: dalle operation alle customer service

Per gli operatori telco e le utility, l’AI non è un esercizio di innovazione fine a sé stesso, ma uno strumento operativo per:

  • anticipare guasti e ottimizzare la manutenzione delle reti;
  • automatizzare processi complessi di provisioning, gestione e monitoraggio;
  • ridurre i tempi di latenza e i costi operativi grazie all’edge AI;
  • offrire a clienti enterprise e PA soluzioni di AI-as-a-Service integrate con infrastrutture territoriali e asset digitali.

Dal consolidamento all’opportunità

L’attuale fase di consolidamento (+12% nuovi progetti nel Q2 2025 contro +41% nel Q1) indica che i grandi operatori stanno standardizzando le piattaforme AI, mentre i player medio-piccoli faticano a stare al passo.

Qui si apre lo spazio per soluzioni come quelle di FuturaWise: scalabili, verticali e adattabili al contesto europeo. L’obiettivo è fornire strumenti che permettano anche agli operatori non globali di adottare AI in modo efficace, con investimenti sostenibili e ritorni misurabili.

 

FuturaWise infatti con il suo ecosistema tecnologico, integra competenze e piattaforme complementari specifiche per il settore delle telecomunicazioni:

  • EBWorld: 40 anni di esperienza in GIS e Intelligent Asset Management, con soluzioni software dedicate alla gestione del ciclo di vita delle infrastrutture;
  • Kode: specializzazione in AI e data science, con algoritmi predittivi e framework di intelligenza artificiale progettati per reti e processi industriali;
  • NexaTree: focalizzata sull’integrazione in ambienti Esri e Trimble, per supportare operatori e utility che adottano piattaforme diverse senza conflitti tecnologici.

 

La sinergia fra queste competenze permette di:

  • sviluppare digital twin territoriali per reti idriche, elettriche e telco;
  • implementare modelli predittivi per ridurre downtime e costi di manutenzione;
  • combinare AI e GIS per ottimizzare la pianificazione e gli investimenti infrastrutturali;

Conclusione

La Telco AI non è più un tema sperimentale: è già parte integrante della gestione quotidiana di reti e infrastrutture.

Con un approccio che combina AI, GIS e asset management, FuturaWise si propone come partner tecnologico per accompagnare telco e utility nel passaggio dall’innovazione alla piena operatività.

La direzione è chiara: reti e infrastrutture che non solo trasportano dati, ma che apprendono, si adattano e prevedono, rendendo i sistemi più resilienti, sicuri e sostenibili.

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ebword Settembre 10, 2025
CorporateNews

EBWorld entra in FuturaWise: la nuova holding tecnologica per l’evoluzione digitale dei territori e della società

EBWorld entra in FuturaWise: la nuova holding tecnologica per l'evoluzione digitale dei territori e della società

Tecnologia, conoscenza basata sui dati e competenze verticali ora contribuiscono in una visione integrata alla digitalizzazione di settori critici come infrastrutture, industria e sanità.

Milano, 4 settembre 2025  – Si chiama FuturaWise la nuova holding tecnologica nata per offrire soluzioni avanzate e intelligenti nei settori infrastrutturali, energetici, industriali, sanitari e urbani. 

Con il claim “Understanding data, transforming lives”, FuturaWise propone competenze che uniscono intelligenza artificiale, GIS, asset management e digital health per supportare la trasformazione digitale in settori critici.

Il gruppo nasce dall’esperienza di EBWorld, attiva da oltre 40 anni nello sviluppo di soluzioni GIS per utility e pubbliche amministrazioni, con clienti come Open Fiber, Fibercop, Fastweb,Terna, Autostrade per l’Italia, Smat e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.   

Oltre a EBWorld, FuturaWise ha partecipazioni e investimenti in altre società, che portano competenze verticali strategiche come:

  • Qwince, società attiva nella digital health; con soluzioni che migliorano la qualità delle cure, la relazione medico-paziente e la sostenibilità del sistema salute.
  • Kode, focalizzata su data science e AI affidabile, applicata a settori industriali e alle utility come telecomunicazioni e reti idriche;
  • NexaTree, la società nascente in seno al gruppo dedicata all’asset management geospaziale.

FuturaWise nasce, quindi, con un posizionamento unico grazie alla sua capacità di gestire dati (GIS, industriali, sperimentali), alla profonda conoscenza dei processi operativi e decisionali delle aziende e alla sua integrazione con nuove tecnologie e Intelligenza Artificiale. 

Le società di FuturaWise sono presenti con sedi a Milano, Bologna, Pesaro, Pisa, Roma, Cagliari e Palermo e un organico di 120 persone, per garantire il presidio e la vicinanza ai propri clienti. 

Un ecosistema di soluzioni digitali per gestire la complessità con intelligenza.

Grazie a una profonda conoscenza dei processi di dominio – dalle reti idriche ed energetiche, al comparto industriale fino alla sanità digitale – il gruppo sviluppa soluzioni che trasformano la complessità operativa in insight strategici, che semplificano le decisioni, sostenendo l’ottimizzazione progressiva dei risultati. 

FuturaWise nasce per operare in settori ad alta priorità e con forti prospettive di crescita, combinando competenze tecnologiche avanzate con una forte comprensione dei contesti in cui lavora: infrastrutturali, energetici, industriali, sanitari e urbani.

Con una visione integrata e multidisciplinare, l’obiettivo del gruppo e delle sue società è promuovere innovazione, sostenibilità e impatto positivo, mettendo i dati al servizio di decisioni più intelligenti, infrastrutture più resilienti e servizi più vicini alle persone.

Il gruppo ha un approccio integrato basato su tre proposte di valore: 

  • Intelligent Geo Asset Management – per la gestione completa degli asset distribuiti come reti di telecomunicazioni e idriche e infrastrutture fisiche strategiche come porti, aeroporti e autostrade, attraverso partnership con vendor internazionali e  l’applicazione delle data science e intelligenza artificiale. 
  • Trustworthy AI –Trustworthy AI: l’applicazione dell’AI per soluzioni affidabili, che aiutano le aziende a prendere decisioni informate sui punti critici dei processi, migliorando efficienza ed efficacia operativa.
  • Digital Health – per l’innovazione dei servizi e processi sanitari con soluzioni che migliorano la qualità delle cure, la relazione medico-paziente e la sostenibilità del sistema salute.

“FuturaWise nasce per mettere a fattor comune esperienze, tecnologie e visione strategica. Il nostro obiettivo è aiutare clienti pubblici e privati a governare la complessità attraverso i dati, con strumenti capaci di migliorare le decisioni e anticipare i problemi” – dichiara Francesco Mete, CEO e founder del gruppo. 

Impatto e interoperabilità

La struttura di gruppo consente a FuturaWise di offrire soluzioni modulari ma interoperabili, valorizzando l’expertise specifica di ciascuna società e creando sinergie concrete tra ambiti che tradizionalmente operano separati: GIS, AI e sanità digitale.

Il risultato è un ecosistema capace di accompagnare clienti e partner lungo tutto il ciclo di vita dei progetti, dall’analisi alla gestione operativa, con un focus su efficienza, sostenibilità e impatto reale

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ebword Settembre 4, 2025
EventsNews

Digital Twin e Industria 4.0: il contributo di EBW al progetto TAP-IN

Digital Twin e Industria 4.0: il contributo di EBW al progetto TAP-IN

EBW ha partecipato al Plenary Dissemination Workshop di RESTART – Hands-On with the Future of Telecommunications, svoltosi dal 30 giugno al 2 luglio presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. L’occasione ci ha permesso di presentare i risultati del nostro lavoro all’interno del progetto TAP-IN, dove stiamo sviluppando un digital twin per l’ottimizzazione delle operazioni industriali, con il supporto di Kode.

Il progetto fa parte del progetto IN  (del programma RESTART) e mira a supportare l’industria italiana dell’automazione perseguendo una ricerca interdisciplinare teorica e applicata per le reti di comunicazione in ambienti industriali, con una visione sia a medio che a lungo termine.

Alla conferenza hanno partecipato i colleghi Giovanni Borri e Giacomo Leonardi (in foto) che si sono occupati dello sviluppo del progetto insieme al team tecnico di EBWorld.

Cos’è un digital twin e perché è strategico per l’industria 4.0

Un digital twin è una replica digitale di un impianto fisico, alimentata da dati reali in tempo reale. Consente di monitorare, simulare e ottimizzare processi produttivi complessi, riducendo i costi, aumentando l’efficienza e migliorando la sostenibilità.
Nel contesto dell’Industria 4.0, il digital twin è uno strumento essenziale per supportare la manutenzione predittiva, la progettazione collaborativa e il decision making data-driven.

Il progetto TAP-IN: tecnologia al servizio delle smart factory

Nel progetto TAP-IN, EBW ha sviluppato il digital twin su una linea pilota, utilizzando una combinazione di:

  • Laser scanning 3D per la generazione di nuvole di punti ad alta precisione

  • Modelli BIM (Building Information Modeling) per la gestione digitale degli asset industriali

  • Sensoristica IoT per la raccolta di dati in tempo reale

  • GIS e visualizzazione geospaziale con la nostra piattaforma Geo4B Web

Il risultato è un ecosistema digitale interoperabile, accessibile via web, che permette agli operatori di navigare l’impianto in 3D, simulare scenari operativi, visualizzare indicatori di performance e intervenire in modo tempestivo.

Un progetto al centro dell’innovazione industriale

Il nostro intervento al workshop ha mostrato come la digitalizzazione degli impianti industriali non sia più solo un’opportunità, ma una necessità per le imprese che vogliono restare competitive.
Il digital twin sviluppato da EBW nel progetto TAP-IN dimostra che è possibile integrare tecnologie complesse in una soluzione semplice da usare, scalabile e pensata per le esigenze delle smart factory.

L’implementazione della soluzione sarà disponibile nelle prossime settimane sulla nostra piattaforma Geo4B. Scopri di più su come Geo4B Web possa supportare i processi di digitalizzazione degli asset fisici e dei servizi a rete,

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ebword Luglio 8, 2025
EventsNews

Servizi a Rete Tour 2025: EBW presenta le sue soluzioni.

Servizi a Rete Tour 2025: digitalizzazione, AI e resilienza al centro dell'intervento EBWorld

Al Brixia Forum di Brescia, ospiti di A2A, due giorni intensi dove la community dell’acqua si è incontrata per confrontarsi per le nuove sfide del mercato. 

Anche quest’anno EBWorld ha preso parte al Servizi a Rete Tour, portando sul palco esperienze concrete, soluzioni tecnologiche avanzate e una visione integrata su come affrontare le sfide del settore idrico.

Un’edizione, quella del 2025, che ci ha visto particolarmente coinvolti e soddisfatti, con uno speech ricco di contenuti e progettualità che uniscono innovazione tecnologica, trasformazione digitale e compliance normativa.

Abbiamo presentato l’evoluzione del nostro software Geo4B Water Safety Plan, sviluppato per supportare i gestori nella redazione e gestione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua, in vista della scadenza normativa del gennaio 2029.

La piattaforma integra funzionalità GIS, moduli per l’analisi di rischio sito-specifica, automatismi per la compilazione delle checklist e una gestione documentale conforme alle linee guida ISTISAN.

Un progetto nato dalla sinergia tra le nostre competenze tecnologiche e quelle di esperti come Giorgio Temporelli, in collaborazione con il team di BIP.

Per l’occasione Tiziano Orsenigo, Direttore Commerciale EBWorld, ha presentato in una sessione tecnica la soluzione Geo4B Water Safety Plan.

L’intelligenza artificiale entra nella filiera dell’acqua.

Tra le novità più interessanti portate al Tour, c’è stata l’introduzione dell’intelligenza artificiale nei processi di back office e sul campo.
Grazie alle competenze della società del gruppo Kode, stiamo sviluppando modelli predittivi e di automazione che permettono di ottimizzare le analisi chimico-fisiche e i processi decisionali. Un passo avanti verso una gestione data-driven e proattiva delle reti e dei servizi.

Asset Management: dati e decisioni per reti più resilienti

Infine, abbiamo condiviso le evoluzioni delle nostre soluzioni per l’Asset Management, applicate al mondo delle Water Utility.
Abbiamo mostrato come sia possibile utilizzare dati geospaziali, indicatori di performance e digital twin per migliorare la resilienza delle infrastrutture e promuovere una gestione più sostenibile nel lungo periodo.

Guarda il video dell’evento

https://www.ebw.it/wp-content/uploads/2025/06/VIDEO-2025-05-29-20-13-59-2.mp4

Guarda il video dell’intervento.

Servizi a Rete Tour 2025 è stato, ancora una volta, un’occasione preziosa di confronto e crescita per tutti gli attori del settore.

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ebword Giugno 1, 2025
News

2025: un anno importante per la gestione delle acque destinate al consumo umano

novità e nuove regolamentazioni per il mondo del trattamento acque

2025: un anno importante per la gestione delle acque destinate al consumo umano

La gestione della risorsa idrica è sempre più presente nell’agenda del Legislatore. I contributi passati e presenti sia a livello europeo che statale sono sempre più stringenti e finalizzati alla tutela della salute pubblica. Tutti gli attori della filiera idro-potabile sono chiamati ad un costante aggiornamento per essere in linea con quanto richiesto.

Abbiamo fatto un punto con Giorgio Temporelli Consulente Tecnico Aziendale, Divulgatore Scientifico e Team Leader Piani Sicurezza Acqua con cui EBWorld collabora da tempo per la digitalizzazione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua. 

Stiamo attraversando un periodo ricco di novità e nuove regolamentazioni per il mondo del trattamento acque, provvedimenti che spaziano dalla qualità delle acque destinate al consumo umano, quindi sul piano sanitario, alla gestione delle acque reflue e della dissalazione, per una migliore tutela della risorsa idrica e dell’ambiente.

Di grande rilevanza è il Decreto Legislativo 23 febbraio 2023, n.18 “Attuazione della direttiva (UE) 2020/2184 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2020, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano”. Questo decreto prevede, tra i vari aspetti innovativi, la modifica dei parametri di qualità dell’acqua con l’introduzione di nuovi elementi e diversi limiti di concentrazione, la regolamentazione degli elementi filtranti e dei reagenti chimici oltre ai materiali a contatto con l’acqua potabile, ma soprattutto è rivoluzionario nel prevedere un nuovo approccio alla sicurezza basato sulla valutazione dei rischi e l’implementazione dei piani di sicurezza dell’acqua (PSA), per tutti i Gestori d’acquedotto e per gli edifici prioritari a cura di una nuova figura, il GIDI (Gestore Idrico della Distribuzione Interna).

Un altro importante provvedimento è rappresentato dalla recente Direttiva (UE) 2024/3019 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 novembre 2024, che stabilisce norme sulla raccolta, sul trattamento e sullo scarico delle acque reflue urbane, allo scopo di proteggere l’ambiente e la salute umana. Sono molte le novità introdotte da questo corposo documento (353 articoli e 8 allegati) che prevede anche interventi a lunga scadenza. Tra i principali aspetti innovativi si evidenzia che:

  • i Paesi dell’UE saranno tenuti a promuovere il riutilizzo delle acque reflue trattate provenienti da tutti gli impianti di trattamento delle acque reflue urbane, con particolare alle zone soggette a stress idrico;
  • si introduce la responsabilità estesa del produttore (EPR) per i medicinali per uso umano e i prodotti cosmetici, che dovranno coprire almeno l’80% dei costi del trattamento quaternario necessario per rimuovere i microinquinanti dalle acque reflue urbane, con finanziamenti nazionali a integrazione;
  • dovrà essere rigorosamente eseguito il monitoraggio di vari parametri di salute pubblica, inclusi virus noti e patogeni emergenti, inquinanti chimici (come i PFAS), microplastiche e resistenza antimicrobica;
  • entro il 2035, tutte le acque reflue urbane dovranno essere sottoposte a un trattamento secondario prima di essere scaricate nell’ambiente per tutti gli agglomerati con una popolazione di almeno 1.000 abitanti equivalenti;
  • entro il 2039, il trattamento terziario (che prevede la rimozione di azoto e fosforo) dovrà essere applicato in tutti gli impianti di trattamento delle acque reflue che servono almeno 150.000 abitanti equivalenti, ed entro il 2045 in quelli che servono almeno 10.000 abitanti equivalenti;
  • entro il 2045, un trattamento quaternario, in grado di rimuovere un’ampia gamma di microinquinanti, sarà obbligatorio per tutti gli impianti che servono almeno 150.000 abitanti equivalenti, mentre per quelli che servono almeno 10.000 abitanti equivalenti sarà basato su una valutazione del rischio.

La Direttiva prevede un approccio One Health (metodo teso al raggiungimento della salute globale del pianeta, ovvero degli esseri umani, degli animali e dell’ambiente), con l’intento di ridurre progressivamente le emissioni di gas serra, migliorando i bilanci energetici delle attività di raccolta e trattamento delle acque reflue e contribuendo alla transizione verso un’economia circolare.

Tutto ciò che un tempo nel settore della depurazione era considerato un rifiuto verrà valorizzato come risorsa (un processo che è già in atto), ovvero:

  • riuso delle acque reflue, opportunamente depurate, in vari settori, principalmente in agricoltura ma anche in campo industriale (ad esclusione del settore potabile);
  • riuso dei fanghi di depurazione, opportunamente trattati, come fertilizzante o per la produzione di pellet;
  • riuso del biogas prodotto dalla digestione anaerobica dei fanghi, opportunamente depurato in biometano, come combustibile.

In ambito ambientale è degno di nota il recente Decreto 6 novembre 2023 del MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) “Adozione dei criteri ambientali minimi per gli affidamenti relativi ai servizi di ristoro e alla distribuzione di acqua di rete a fini potabili”, meglio noto come “Decreto CAM”.

A seguito dell’entrata in vigore di questo decreto (1 aprile 2024), per la prima volta, le stazioni appaltanti della Pubblica Amministrazione si sono trovate l’obbligo da di prevedere erogazione di acqua potabile nel rinnovo dei servizi di ristoro.

Per quanto riguarda nello specifico della distribuzione di acqua di rete a fini potabili, di seguito alcune informazioni di ordine pratico presenti nei CAM per gli operatori del settore:

  • le nuove apparecchiature per l’erogazione di acqua di rete trattata devono essere dotate di sistemi di trattamento dell’acqua in accordo con quanto previsto dal Decreto del Ministero della Salute 7 febbraio 2012, n. 25;
  • per il gruppo di frigo-gassatura si devono utilizzare gas refrigeranti naturali e con potenziale di GWP (Global Warming Potential) ovvero il potenziale di riscaldamento globale inferiore o uguale a 9 fino al 31 dicembre 2025, mentre dal 1° gennaio 2026 il potenziale GWP deve essere uguale o inferiore a 4 ed avere casse in acciaio inox e alluminio anodizzato;
  • le stazioni appaltanti possono prevedere un punteggio tecnico premiante all’operatore economico che, per gli interventi di manutenzione, si impegna a utilizzare veicoli elettrici, e ibridi;
  • occorre stabilire delle procedure di manutenzione in accordo con la stazione appaltante, che tengano conto delle indicazioni fornite dai manuali di uso e manutenzione degli erogatori.

In questo periodo di grande fermento in ambito normativo, il 2025 si presenta come un anno particolarmente importante per tutti gli operatori del settore, e in particolare per i Gestori del SII, viste le imminenti novità in arrivo e le prossime scadenze.

Tra le prossime novità c’è l’attesa della pubblicazione del decreto di aggiornamento del D.Lgs 18/2023, che comprenderà revisioni sui metodi di valutazione e approvazione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua implementati dai Gestori, aggiornamenti riguardanti i controlli per le reti idriche interne degli edifici prioritari e modifiche al parametro chimico PFAS.

Per quanto riguarda le prossime scadenze si avvicina la data del 12 gennaio 2026 quando diventerà cogente il controllo e il rispetto dei valori limite previsti per alcuni nuovi parametri previsti dal D.Lgs 18/2023, come il bisfenolo A, i clorati, gli acidi aloacetici, la microcistina-LR, i PFAS e l’uranio, ma anche la modifica dei valori limiti per alcuni parametri esistenti, come il cromo. Verranno coinvolti i laboratori e i gestori dovranno garantire il rispetto dei valori limite stabiliti contemplando, se necessario, l’inserimento di nuove tecnologie nella filiera di trattamento.

In tale ambito giocherà un ruolo fondamentale la valutazione dei rischi e l’implementazione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA), che attualmente risulta essere assai disomogenea sul territorio nazionale. La scadenza prevista per gennaio 2029 sembra lontana ma non lo è se si considera che il lavoro da fare è molto anche alla luce del fatto che ogni Gestore dovrà generalmente prevedere più piani per i vari territori gestiti.

Molti Gestori hanno già completato la prima stesura del proprio PSA, altri sono in fase di implementazione, altri ancora devono iniziare e tra questi alcuni sono molto lontani dal farlo.

Le difficoltà non sono poche. Il PSA non va considerato come attività estemporanea, va invece seguito con continuità. L’implementazione di un PSA necessità di risorse, umane e materiali (per gli eventuali piani di miglioramento); di fatto si tratta di un onere a carico del Gestore, anche se è prevista la collaborazione di consulenti esterni esperti settore trattamento acqua e con competenze specifiche nello sviluppo dei PSA (Team Leader qualificati), che possono contribuire ai lavori entrando a far parte del Team di lavoro.

Le esperienze maturate da alcuni Gestori con l’utilizzo di una piattaforma software dedicata hanno evidenziato come tale opportunità possa essere funzionale nell’implementazione di un PSA, conformemente alle Linee Guida 22/33, consentendo di ottimizzare i tempi e il lavoro delle risorse interne del Gestore grazie all’automazione di alcuni processi di compilazione (es. nodi-check list-eventi pericolosi-pericoli-MdR), agevolando così lo svolgimento della valutazione dei rischi infrastrutturali e dei rischi analitici.

Dott. Giorgio TEMPORELLI
www.giorgiotemporelli.it

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Isabella Mancioli Marzo 26, 2025
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Giornata Mondiale dell’Acqua 2025: Conservazione dei Ghiacciai e Innovazione Tecnologica

Giornata Mondiale dell'Acqua 2025

Il cambiamento climatico minaccia le nostre riserve d’acqua più preziose.

Scopri come la tecnologia può aiutare a proteggere il ciclo idrico integrato e garantire un futuro idrico sostenibile.

Il 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua 2025, un evento globale che mette in luce l’importanza della risorsa idrica e le azioni che possono essere intraprese da singoli cittadini, imprese e Istituzioni per la tutela dell’acqua. 

La Giornata, istituita dal 1993, è un evento annuale promosso dalle Nazioni Unite.

Vediamo alcuni dati che possono rendere l’idea dell’importanza di lavorare sulla sensibilizzazione a questo tema:

L’obiettivo dell’iniziativa è  sensibilizzare sull’urgente necessità di garantire l’accesso a risorse idriche sicure per 2,2 miliardi di persone che ne sono prive. L’obiettivo è promuovere azioni concrete per affrontare la crisi idrica globale.

Uno degli aspetti centrali di questa giornata è il supporto al Sesto Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (SDG 6): garantire acqua e servizi igienico-sanitari per tutti entro il 2030.

Il tema di quest’anno, “La conservazione dei ghiacciai”, sottolinea l’urgenza di proteggere i ghiacciai, riserve naturali essenziali che rilasciano acqua per il consumo umano, l’agricoltura e la produzione energetica.

I cambiamenti climatici stanno accelerando il loro scioglimento, con conseguenze dirette sull’approvvigionamento idrico globale.

Alcuni dati:

2,5%: Solo il 2,5% dell’acqua sulla Terra è dolce, il resto è acqua salata presente negli oceani.

68,7%: La maggior parte dell’acqua dolce è intrappolata nei ghiacciai e nelle calotte polari.

30%: Circa il 30% dell’acqua dolce è sotterranea, mentre meno dell’1% è facilmente accessibile in laghi e fiumi.

1.400.000 km³: Il volume totale dell’acqua presente sulla Terra, includendo oceani, laghi, fiumi e acque sotterranee.

70%: Percentuale dell’acqua dolce utilizzata globalmente per l’agricoltura.

20%: Percentuale dell’acqua dolce destinata all’industria.

10%: Acqua usata per il consumo domestico.

20-30%: Perdite d’acqua nelle reti di distribuzione dovute a infrastrutture obsolete e dispersione.

2050: Entro questa data, si prevede che la domanda globale di acqua aumenterà del 55%, con una crescente pressione sui ghiacciai e le riserve idriche.

Fonte dati: 

  • United Nations Water (UN-Water) 
  • World Water Development Report (WWDR) dell’UNESCO 
  • Food and Agriculture Organization (FAO) 
  • World Resources Institute (WRI) 
  • Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) 

Tecnologia e Innovazione per la Salvaguardia dell'Acqua

Le tecnologie digitali svolgono un ruolo cruciale nella gestione sostenibile dell’acqua e nella protezione dei ghiacciai. EBW, con le sue soluzioni basate su GIS, intelligenza artificiale e analisi avanzata dei dati, supporta da oltre quarant’anni enti pubblici e aziende nel monitoraggio, nella gestione e nella conservazione delle risorse idriche.

Infatti, aziende del servizio pubblico idrico come SMAT per la città di Torino e ACDA per l’area cuneese, già da molto tempo utilizzano soluzioni e servizi EBW per digitalizzare la loro rete in particolare per attività sul campo come: 

  • Allacci di nuove utenze alla rete idrica. 
  • Gestione degli As-Built nella progettazione di nuove tratte della rete idrico-fognaria. 
  • Ricerca valvole di primo e secondo giro per l’isolamento di alcune aree in caso di rilevamento di una perdita.
  • Rilevamento, censimento e verifica dello stato di usura dei chiusini e della pavimentazione circostante. 
Rappresentazione grafica della filiera idro potabile

Ma quali sono le nuove applicazioni e soluzioni che EBW ha sviluppato anche grazie alla collaborazione con KODE, società del gruppo, specializzata nel creare soluzioni digitali altamente personalizzate, basate sui dati e su tecniche di Intelligenza Artificiale?

Vediamo alcuni esempi su cui abbiamo lavorato.

1. Monitoraggio Satellitare e GIS per il controllo del territorio

Le tecnologie GIS e dati satellitari consentono di tracciare i cambiamenti del territorio, fornendo informazioni essenziali per la loro conservazione.  In una delle nostre collaborazioni, abbiamo sviluppato una soluzione personalizzata di Geo4B Web integrata con fonti esterne di dati come immagini satellitari, 3D, dati antropici, catastali e geografici che permette la visualizzazione e il monitoraggio del territorio. 

In foto degli screenshot dell’applicativo Geo4B dove è possibile monitorare ad esempio l’innevamento e il ruscellamento per il controllo del territorio. 

2. Piani di Sicurezza dell'Acqua

Altro ambito su cui abbiamo lavorato sono i Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA) ovvero strumenti  fondamentali per garantire un approvvigionamento idrico sicuro e resiliente.  

I Piani di Sicurezza dell’Acqua o anche chiamati Water Safety Plan costituiscono un sistema integrato di prevenzione e controllo basato sull’analisi di rischio sito-specifica estesa all’intera filiera idro-potabile, che, formulato dall’OMS nel 2004 e obbligatori anche in Italia dal 2029, segna un passo fondamentale per rafforzare la qualità delle acque a tutela della salute umana.

In EBW abbiamo lavorato alla loro ingegnerizzazione e digitalizzazione passando da soluzioni cartaceo o con matrici excel ad un software georiferito in grado di supportare la gestione dei piani e la pubblicazione così come richiesto dall’istituto Superiore della Sanità.

Grazie all’integrazione di intelligenza artificiale e GIS, i PSA digitali consentono di identificare rischi, monitorare la qualità dell’acqua e ottimizzare la gestione delle infrastrutture idriche. Questo approccio aiuta le utility e le amministrazioni pubbliche a ridurre gli sprechi, prevenire contaminazioni e migliorare la sostenibilità delle risorse idriche derivanti dai ghiacciai, laghi, fiumi e falde acquifere. 

Asset di una rete idrica per PSA_3

3. Intelligenza Artificiale e Modellazione Predittiva

La forza dell’Intelligenza Artificiale in ogni campo applicativo risiede nella sua capacità intrinseca di basarsi sui dati per comprendere e prevedere le evoluzioni del sistema analizzato in relazione agli indicatori chiave di cui ogni sistemi necessita. 

Anche nel caso dell’acqua, per quel che riguarda l’utilizzo delle sue fonti e delle risorse esistenti, l’AI è strumento chiave per modellare sistemi predittivi in grado di prevedere, comprendere e indicare come evitare sprechi e problemi.

La Data Science viene già ampiamente sfruttata infatti per intervenire efficacemente a valle del sistema di approvigionamento idrico, arrivando a consentire di ottimizzare i sistemi di distribuzione in maniera puntuale, individuando in tempo reale, ad esempio, grazie a sensori IoT, logger e contatori, anomalie di qualsiasi genere. Questo sistemi consentono addirittura di ottimizzare la distribuzione dell’acqua (evitando sprechi, ad esempio), se non di predire la domanda futura in base a fattori come la temperatura, la densità di popolazione, gli schemi di consumo stagionali e le previsioni meteorologiche, con evidenti ricadute positive sull’intero sistema di approvvigionamento dell’acqua: dai ghiacciai, fino ad ogni più distribuita fonte d’acqua.

Al livello dei ghiacciai, infatti, come di tutte le risorse naturali, sono già in campo da anni analisi scientifiche puntuali che ci danno quadri dettagliati delle evoluzioni in base alle azioni che intraprenderemo.

Modelli predittivi dedicati possono essere sviluppati per analizzare i dati chimici e chimico fisici delle fonti d’acqua, per fare previsioni sulla disponibilità e qualità dell’acqua in determinate aree geografiche, consentendo così di prevedere crisi idriche, agendo preventivamente, allocando risorse in modo più efficiente e garantendo sicurezza e igiene.

La digitalizzazione del mondo water-energy

Se vuoi approfondire sul tema, guarda il video delle Nazioni Unite sulla Giornata Mondiale dell’Acqua 2025

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ebword Febbraio 28, 2025
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EBWorld entra nel capitale di Kode e mette l’Intelligenza Artificiale a servizio della gestione del ciclo di vita delle infrastrutture

EBWorld entra nel capitale di Kode e mette l’Intelligenza Artificiale a servizio della gestione del ciclo di vita delle infrastrutture

EBWorld rafforza la sua posizione strategica nel mercato software per la transizione digitale di reti e infrastrutture distribuite sul territorio e apre la propria offerta a nuovi mercati grazie alle competenze e all’approccio data-driven di Kode.

EBWorld entra nel capitale sociale di Kode, creatori da oltre 10 anni di soluzioni e prodotti di Data Science (dal Machine Learning alla Computer Vision, ai Big Data, fino al Natural Language Processing) per il manifatturiero, la logistica, lo sports analytics e il settore sanitario, oltre che nell’intero ambito chimico e farmaceutico.

Questa operazione rappresenta un passo strategico importante per entrambe le aziende, che consentirà di accelerare la loro crescita, rafforzando la loro offerta combinata. 

La sinergia con Kode, leader nell’applicazione delle più innovative tecnologie di gestione e analisi dei dati nell’industria, nell’automazione e nell’ottimizzazione dei processi, consentirà a EBWorld di espandersi in nuovi settori e di consolidare ulteriormente la sua posizione di riferimento come fornitore di servizi e soluzioni digitali per i settori Telco & Utility e per i principali gestori di infrastrutture strategiche. Tra i clienti di EBWorld figurano, infatti, nomi come Open Fiber, Fastweb, Infratel, INWIT, Autostrade per l’Italia, Terna, SMAT e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

La lunga e consolidata collaborazione di Kode con il mondo della ricerca universitaria e non solo, farà inoltre da trampolino di lancio per la creazione di un competence center specializzato in data science e Intelligenza Artificiale a supporto delle imprese orientate alla digitalizzazione dei processi.

Francesco Mete, Amministratore Unico di EBWorld, ha commentato così: “Sono estremamente felice di questo passaggio. L’ingresso in Kode è strategico per comprendere nel nostro ecosistema competenze chiave come l’Intelligenza Artificiale e la capacità di analisi e gestione dei dati. In questo l’AI è un valido strumento che consente di ottimizzare i flussi del lavoro, supportando le squadre in campo e colmando la mancanza di manodopera adeguata. Inoltre, l’AI aiuta a prevedere possibili rischi a danno della salute dei cittadini o dell’ambiente, si pensi ad esempio a quanto sia strategico il corretto funzionamento di una rete idrica. Ma la forza di questa operazione è nella possibilità di ragionare in ottica di gruppo e non più di singole aziende, abilitando la possibilità di aprire nuovi mercati o creare cross-contaminazioni uniche sul mercato.”

Francesco_Mete_CEO_EBWorld

Marco Calderisi, founder e CEO di Kode, ha aggiunto: “Siamo entusiasti di questa nuova fase della vita di Kode. Con EBWorld possiamo finalmente portare anche al livello delle infrastrutture il grande valore aggiunto dell’AI, grazie alla sua capacità di trasformare grandi masse di dati in modelli matematici e statistici che consentono di ottimizzare, automatizzare e anticipare decisioni fondamentali per le aziende, non solo strategicamente ma anche nell’operatività quotidiana. Inoltre, questa collaborazione rappresenta un momento di grande conferma della solidità della nostra realtà, grazie a cui potremo continuare a garantire continuità nei nostri mercati di riferimento, quali quello manifatturiero, logistico, sportivo, sanitario e chimico-farmaceutico, continuando a investire sull’evoluzione delle nostre soluzioni, perché siano sempre più avanzate e flessibili, in grado di rispondere ad ogni esigenza specifica dei nostri clienti”.

Il team Corporate ed M&A di SVS LEX Società Tra Avvocati Benefit ha assistito EBWorld, per tutti gli aspetti legali legati alla compravendita e agli accordi di investimento e patti parasociali con un team composto dal Partner Luigi Selva Verzica e dal Senior Associate Tommaso Del Castello, mentre lo Studio CSSF, Consulenza Tributaria e Societaria, nella persona del Partner Luca Sintoni, ha seguito la Due Diligence Fiscale e Contabile.

L’avv. Marco Simion Partner di Harpalis StA ha assistito Kode per tutti gli aspetti legali.

Gli aspetti notarili dell’atto di trasferimento e dell’assemblea soci di modifica dello Statuto sono stati seguiti dal notaio Giovanni Giacchi dello Studio Notarile Associato Dionigi Lorenzoni Giacchi di Pesaro.

Informazioni su Kode

Kode è una società di sviluppo software che spicca nel panorama realizzando soluzioni tailor-made, che a partire da dati strutturati e non, trasforma le richieste dei suoi clienti in modelli matematici e statistici avanzati (AI e Machine-learning). 

Da oltre 10 anni i nostri prodotti e soluzioni di Intelligenza Artificiale hanno dato risposta ai bisogni di aziende clienti in vari settori (logistica, industria 4.0, chimica ed healthcare). Grazie all’esperienza e al mix di competenze multidisciplinari, è il partner tecnologico ideale per le aziende che vogliono intraprendere un percorso di trasformazione digitale, sfruttando la Data Science per migliorare ed efficientare il proprio business grazie all’Intelligenza Artificiale. 

Oltre ai progetti custom, Kode offre sei prodotti verticali AI-based:

  • FactorAI: per la trasformazione digitale delle aziende.
  • SpectralizeR: il ponte fra produzione e spettroscopia, per velocizzare le analisi di processo e i controlli qualità.
  • Kodelivery: per l’ottimizzazione della logistica.
  • Vega Toolkit : tool per l’applicazione di modelli QSAR multipli per screening e esigenze regolatorie.
  • ALChemy: (Automated Learning for Chemistry), la suite per gestire l’intero processo di modellazione QSAR/QSPR, dalla selezione delle features all’addestramento dei modelli predittivi.
  • Kodemetrics: il tool no-code e user-friendly per l’analisi dei dati sperimentali.

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ebword Settembre 17, 2024
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Le soluzioni GIS al servizio di Amelia e della sostenibilità ambientale e sociale.

Le soluzioni GIS al servizio di Amelia e della sostenibilità ambientale e sociale.

Le soluzioni GIS al servizio di Amelia e della sostenibilità

Il progetto Amelia, sviluppato dalla Fondazione Grins e finanziato dal PNRR, rappresenta una vera rivoluzione per la gestione dei dati a supporto delle decisioni di pubbliche amministrazioni, imprese e cittadini. La finalità del progetto è ambiziosa: raccogliere, aggregare e analizzare dati eterogenei per creare una piattaforma che promuova la trasparenza e l’apertura, a beneficio di comunità e territori.

EBWorld è entrata a far parte del progetto con l’obiettivo di mettere le soluzioni GIS al servizio di Amelia e della sostenibilità ambientale e sociale. In questo contesto, infatti, il purpose di EBWorld di contribuire ad una società sempre più connessa, sicura e sostenibile, si allinea perfettamente.

Le nostre soluzioni trasformano le mappe in strumenti potenti per visualizzare e analizzare dati complessi, aiutando i decisori a comprendere meglio la realtà che li circonda.

Come EBWorld può supportare Amelia: le soluzioni GIS e cartografiche

EBWorld è in prima linea nello sviluppo di sistemi informativi territoriali (GIS) e gemelli digitali che permettono di controllare e progettare servizi sul territorio, con applicazioni in settori chiave come le utility, le telecomunicazioni, la pubblica sicurezza e le pubbliche amministrazioni.

Grazie alle nostre soluzioni GIS, EBWorld porterà le proprie competenze e conoscenze al progetto Amelia in diversi modi:

  • Città intelligenti: Supportare l’implementazione di soluzioni per smart mobility, smart logistics, parcheggi e sanità di prossimità, attraverso l’analisi e l’aggregazione di dati georeferenziati.
  • Progettazione di servizi sul territorio: Le nostre piattaforme aiutano a pianificare infrastrutture e servizi, sfruttando mappe geografiche e dati in tempo reale per migliorare la gestione operativa.
  • Database georeferenziati: Creare database cartografici per mappare e monitorare infrastrutture critiche (reti tecnologiche, strade, ferrovie, aeroporti) e i contesti demografici che vi interagiscono.
  • Aggregazione di dati eterogenei: Sfruttare dati 2D, 3D, in tempo reale e statici, provenienti da sensori e sistemi OT, per fornire una visione completa e dinamica del territorio.
  • Analisi avanzate: Utilizzare tecnologie come l’intelligenza artificiale (AI) per analizzare grandi moli di dati e fornire insight strategici a supporto delle decisioni.

La missione del Progetto Grins

La missione di Grins è di far avanzare la ricerca di frontiera nella comprensione della realtà sociale, economica e ambientale del Paese, fornendo come risultati del proprio lavoro dei dati di alta qualità, tempestivi e facilmente consultabili, che siano di reale supporto a famiglie, imprese, pubbliche amministrazioni e decisori politici nelle loro decisioni strategiche.

Il futuro con Amelia e EBWorld: innovazione e sostenibilità

Il progetto Amelia si pone come uno strumento democratico e innovativo al servizio dei cittadini, per migliorare la comprensione dei fenomeni sociali, economici e ambientali. L’impegno di EBWorld in questo percorso sarà fondamentale per rendere ancora più potente e fruibile la piattaforma, sfruttando le nostre tecnologie GIS per una gestione intelligente dei dati territoriali.

In un mondo sempre più interconnesso e complesso, l’integrazione di soluzioni GIS e digital twin nel progetto Amelia offre una visione chiara e tangibile del futuro. Attraverso dati accessibili e integrati, comunità e amministrazioni saranno in grado di prendere decisioni più informate e migliorare la qualità della vita di tutti.

EBWorld è orgogliosa di far parte di questo progetto rivoluzionario e di contribuire con la nostra expertise nella gestione di dati spaziali, per creare una società più intelligente, sicura e sostenibile.

Amelia

Amelia

AMELIA sarà una piattaforma concepita secondo il paradigma della data fabric, un ecosistema di dati e processi eterogenei integrati in un’architettura unica che agirà come un aggregatore e una fonte di conoscenza utile per tutti gli attori economici, oltre a servire come strumento di formazione accademica e professionale.

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ebword Settembre 6, 2024
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Bandi Restart In: EBWorld nel progetto di ricerca

Bandi Restart In: EBWorld nel progetto di ricerca

E’ stato annunciato in questi giorni che il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha approvato il finanziamento del Progetto Nazionale “𝗧𝗲𝗰𝗻𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗲, 𝗔𝗹𝗴𝗼𝗿𝗶𝘁𝗺𝗶, 𝗲 𝗣𝗿𝗼𝘁𝗼𝗰𝗼𝗹𝗹𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗖𝗮𝘀𝗶 𝗱’𝗨𝘀𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗥𝗲𝘁𝗶 𝗜𝗻𝗱𝘂𝘀𝘁𝗿𝗶𝗮𝗹𝗶” (𝗧𝗔𝗣-𝗜𝗡) con un budget complessivo di 2,15 milioni di euro finanziato dal PNRR e all’interno dello Spoke 5 – Industrial and Digital Transition Networks, il progetto avrà durata di un anno. All’interno quindi dei Bandi Restart In, EBWorld sarà nel progetto di ricerca.

 

Collaborazioni e Obiettivi del Progetto

Il progetto verrà sviluppato in collaborazione con le seguenti istituzioni e aziende e coordinato dall’Università di Ferrara per il tramite del Professore Andrea Conti

  • ELEDIA
  • AC2 srl
  • EBWorld
  • WEWIT Srl
  • Università di Trento
  • Università degli Studi di Parma
  • NIVA Servizi Informatici s.r.l.u.

si estenderà per una durata di 12 mesi.

Dettagli del Progetto TAP-IN

Il progetto TAP-IN mira a sviluppare tecnologie avanzate, algoritmi innovativi e protocolli efficienti per casi d’uso specifici delle reti industriali. L’obiettivo è migliorare la comunicazione e l’interoperabilità tra diversi sistemi industriali, aumentando così l’efficienza e la sicurezza delle operazioni.

Ruolo di EBWorld

Nel Bandi Restart In, EBWorld avrà quindi la possibilità di portare il suo contributo di competenze nel progetto di ricerca, che risuona con il nostro DNA aziendale. Lavorare sulle esigenze del settore industriale attraverso le tecnologie, i dati e la conoscenza dei processi.

Conclusioni

L’approvazione del finanziamento per il progetto TAP-IN rappresenta un importante riconoscimento del lavoro da tutti i suoi partner. Questo progetto non solo rafforzerà le competenze tecnologiche e scientifiche dei partecipanti, ma avrà anche un impatto significativo sul settore industriale italiano, promuovendo l’innovazione e la competitività a livello nazionale e internazionale.

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ebword Luglio 18, 2024
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