Giornata Mondiale dell’Acqua 2025: Conservazione dei Ghiacciai e Innovazione Tecnologica

Giornata Mondiale dell'Acqua 2025

Il cambiamento climatico minaccia le nostre riserve d’acqua più preziose.

Scopri come la tecnologia può aiutare a proteggere il ciclo idrico integrato e garantire un futuro idrico sostenibile.

Il 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua 2025, un evento globale che mette in luce l’importanza della risorsa idrica e le azioni che possono essere intraprese da singoli cittadini, imprese e Istituzioni per la tutela dell’acqua. 

La Giornata, istituita dal 1993, è un evento annuale promosso dalle Nazioni Unite.

Vediamo alcuni dati che possono rendere l’idea dell’importanza di lavorare sulla sensibilizzazione a questo tema:

L’obiettivo dell’iniziativa è  sensibilizzare sull’urgente necessità di garantire l’accesso a risorse idriche sicure per 2,2 miliardi di persone che ne sono prive. L’obiettivo è promuovere azioni concrete per affrontare la crisi idrica globale.

Uno degli aspetti centrali di questa giornata è il supporto al Sesto Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (SDG 6): garantire acqua e servizi igienico-sanitari per tutti entro il 2030.

Il tema di quest’anno, “La conservazione dei ghiacciai”, sottolinea l’urgenza di proteggere i ghiacciai, riserve naturali essenziali che rilasciano acqua per il consumo umano, l’agricoltura e la produzione energetica.

I cambiamenti climatici stanno accelerando il loro scioglimento, con conseguenze dirette sull’approvvigionamento idrico globale.

Alcuni dati:

2,5%: Solo il 2,5% dell’acqua sulla Terra è dolce, il resto è acqua salata presente negli oceani.

68,7%: La maggior parte dell’acqua dolce è intrappolata nei ghiacciai e nelle calotte polari.

30%: Circa il 30% dell’acqua dolce è sotterranea, mentre meno dell’1% è facilmente accessibile in laghi e fiumi.

1.400.000 km³: Il volume totale dell’acqua presente sulla Terra, includendo oceani, laghi, fiumi e acque sotterranee.

70%: Percentuale dell’acqua dolce utilizzata globalmente per l’agricoltura.

20%: Percentuale dell’acqua dolce destinata all’industria.

10%: Acqua usata per il consumo domestico.

20-30%: Perdite d’acqua nelle reti di distribuzione dovute a infrastrutture obsolete e dispersione.

2050: Entro questa data, si prevede che la domanda globale di acqua aumenterà del 55%, con una crescente pressione sui ghiacciai e le riserve idriche.

Fonte dati: 

  • United Nations Water (UN-Water) 
  • World Water Development Report (WWDR) dell’UNESCO 
  • Food and Agriculture Organization (FAO) 
  • World Resources Institute (WRI) 
  • Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) 

Tecnologia e Innovazione per la Salvaguardia dell'Acqua

Le tecnologie digitali svolgono un ruolo cruciale nella gestione sostenibile dell’acqua e nella protezione dei ghiacciai. EBW, con le sue soluzioni basate su GIS, intelligenza artificiale e analisi avanzata dei dati, supporta da oltre quarant’anni enti pubblici e aziende nel monitoraggio, nella gestione e nella conservazione delle risorse idriche.

Infatti, aziende del servizio pubblico idrico come SMAT per la città di Torino e ACDA per l’area cuneese, già da molto tempo utilizzano soluzioni e servizi EBW per digitalizzare la loro rete in particolare per attività sul campo come: 

  • Allacci di nuove utenze alla rete idrica. 
  • Gestione degli As-Built nella progettazione di nuove tratte della rete idrico-fognaria. 
  • Ricerca valvole di primo e secondo giro per l’isolamento di alcune aree in caso di rilevamento di una perdita.
  • Rilevamento, censimento e verifica dello stato di usura dei chiusini e della pavimentazione circostante. 
Rappresentazione grafica della filiera idro potabile

Ma quali sono le nuove applicazioni e soluzioni che EBW ha sviluppato anche grazie alla collaborazione con KODE, società del gruppo, specializzata nel creare soluzioni digitali altamente personalizzate, basate sui dati e su tecniche di Intelligenza Artificiale?

Vediamo alcuni esempi su cui abbiamo lavorato.

1. Monitoraggio Satellitare e GIS per il controllo del territorio

Le tecnologie GIS e dati satellitari consentono di tracciare i cambiamenti del territorio, fornendo informazioni essenziali per la loro conservazione.  In una delle nostre collaborazioni, abbiamo sviluppato una soluzione personalizzata di Geo4B Web integrata con fonti esterne di dati come immagini satellitari, 3D, dati antropici, catastali e geografici che permette la visualizzazione e il monitoraggio del territorio. 

In foto degli screenshot dell’applicativo Geo4B dove è possibile monitorare ad esempio l’innevamento e il ruscellamento per il controllo del territorio. 

2. Piani di Sicurezza dell'Acqua

Altro ambito su cui abbiamo lavorato sono i Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA) ovvero strumenti  fondamentali per garantire un approvvigionamento idrico sicuro e resiliente.  

I Piani di Sicurezza dell’Acqua o anche chiamati Water Safety Plan costituiscono un sistema integrato di prevenzione e controllo basato sull’analisi di rischio sito-specifica estesa all’intera filiera idro-potabile, che, formulato dall’OMS nel 2004 e obbligatori anche in Italia dal 2029, segna un passo fondamentale per rafforzare la qualità delle acque a tutela della salute umana.

In EBW abbiamo lavorato alla loro ingegnerizzazione e digitalizzazione passando da soluzioni cartaceo o con matrici excel ad un software georiferito in grado di supportare la gestione dei piani e la pubblicazione così come richiesto dall’istituto Superiore della Sanità.

Grazie all’integrazione di intelligenza artificiale e GIS, i PSA digitali consentono di identificare rischi, monitorare la qualità dell’acqua e ottimizzare la gestione delle infrastrutture idriche. Questo approccio aiuta le utility e le amministrazioni pubbliche a ridurre gli sprechi, prevenire contaminazioni e migliorare la sostenibilità delle risorse idriche derivanti dai ghiacciai, laghi, fiumi e falde acquifere. 

Asset di una rete idrica per PSA_3

3. Intelligenza Artificiale e Modellazione Predittiva

La forza dell’Intelligenza Artificiale in ogni campo applicativo risiede nella sua capacità intrinseca di basarsi sui dati per comprendere e prevedere le evoluzioni del sistema analizzato in relazione agli indicatori chiave di cui ogni sistemi necessita. 

Anche nel caso dell’acqua, per quel che riguarda l’utilizzo delle sue fonti e delle risorse esistenti, l’AI è strumento chiave per modellare sistemi predittivi in grado di prevedere, comprendere e indicare come evitare sprechi e problemi.

La Data Science viene già ampiamente sfruttata infatti per intervenire efficacemente a valle del sistema di approvigionamento idrico, arrivando a consentire di ottimizzare i sistemi di distribuzione in maniera puntuale, individuando in tempo reale, ad esempio, grazie a sensori IoT, logger e contatori, anomalie di qualsiasi genere. Questo sistemi consentono addirittura di ottimizzare la distribuzione dell’acqua (evitando sprechi, ad esempio), se non di predire la domanda futura in base a fattori come la temperatura, la densità di popolazione, gli schemi di consumo stagionali e le previsioni meteorologiche, con evidenti ricadute positive sull’intero sistema di approvvigionamento dell’acqua: dai ghiacciai, fino ad ogni più distribuita fonte d’acqua.

Al livello dei ghiacciai, infatti, come di tutte le risorse naturali, sono già in campo da anni analisi scientifiche puntuali che ci danno quadri dettagliati delle evoluzioni in base alle azioni che intraprenderemo.

Modelli predittivi dedicati possono essere sviluppati per analizzare i dati chimici e chimico fisici delle fonti d’acqua, per fare previsioni sulla disponibilità e qualità dell’acqua in determinate aree geografiche, consentendo così di prevedere crisi idriche, agendo preventivamente, allocando risorse in modo più efficiente e garantendo sicurezza e igiene.

La digitalizzazione del mondo water-energy

Se vuoi approfondire sul tema, guarda il video delle Nazioni Unite sulla Giornata Mondiale dell’Acqua 2025

World Water Day

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ebword Febbraio 28, 2025

Computer Vision per le Infrastrutture: Vantaggi e Applicazioni Pratiche

Data science: gli approfondimenti

Computer Vision per le Infrastrutture: Vantaggi e Applicazioni Pratiche

Gabriele Galatolo Kode

Oggi affrontiamo una tecnologia di cui molto si parla e di cui spesso vengono fraintese le capacità e sottostimate le possibili applicazioni: la Computer Vision. Nel nostro mondo sembra ancora poco utilizzata, ma in realtà la computer vision per le infrastrutture ha non solo un grande potenziale, ma anche applicazioni concrete che già oggi portano un grande valore aggiunto. Ne parliamo con Gabriele Galatolo, CTO di Kode, società che offre soluzioni di Intelligenza Artificiale, e partecipata da EBWorld.

Ciao Gabriele, come primo punto, cosa si intende quando si parla di Computer Vision?

Come prima cosa partiamo da un punto di vista tecnico: la computer vision è una branca dell’informatica e della statistica, che sfrutta modelli e algoritmi che analizzano immagini (siano esse foto o frame di video) per analizzare e/o ottenere informazioni dal dato visivo. La Computer Vision può essere applicata per due obiettivi differenti: supportare e sviluppare compiti di l’Intelligenza Artificiale, dall’altra supportare l’elaborazione delle immagini.

La Computer Vision ha le sue radici nell’Image Processing dove processi matematici (kernel, filtri, convoluzioni) trasformano l’immagine di partenza in un’immagine elaborata secondo le esigenze del compito specifico. Si tratta di tutte quelle tecniche complesse, ma deterministiche, che già utilizziamo quotidianamente – si pensi ai filtri Instagram – che utilizzano appunto processi matematici o statistici per produrre l’output desiderato. Sempre per parlare del caso Instagram, applicare filtri che modificano la tonalità e la struttura dell’informazione presente nell’immagine originale per ottenere un’immagine differente.

Per essere più specifici, prendiamo ad esempio un’operazione che facciamo frequentemente: il ridimensionamento di un’immagine. Nel caso di un ingrandimento aumentando la grandezza dell’immagine si aumentano di conseguenza il numero dei pixel che compongono l’immagine: essendo l’immagine finale più grande, e con più pixel, il problema sta nel fatto che i pixel aggiuntivi non hanno di base un colore assegnato e bisogna capire come “colorarli” sfruttando l’informazione di colore dei pixel vicini, dell’immagine di partenza, per riempire questi “buchi”.

Per affrontare questo problema si utilizzano normalmente metodi di interpolazione matematica, con cui, a partire dai punti disponibili si genera il colore dei nuovi pixel in base a quelli esistenti (informazione nota) nell’intorno dell’informazione mancante. La specifica equazione elabora le informazioni note per determinare l’informazione mancante, in modo deterministico. Quando questa operazione è guidata da un essere umano, l’immagine finale risulterà più o meno sgranata in base al metodo di interpolazione prescelto, e molto sta alla sensibilità dell’operatore e dalla selezione del metodo e dei parametri che l’operatore sceglie. Lo stesso processo, svolto da un algoritmo di Computer Vision, elabora l’informazione dopo aver passato una prima fase di training di molte immagini, apprendendo i pattern più comuni per generare un pixel mancante in base all’intorno noto, applicando quindi un metodo più statistico e basato su una qualche ‘esperienza’ sviluppata in fase di apprendimento. L’operatore così, anziché occuparsi dell’operazione su ogni singola immagine, gestirà il modello affinché apprenda quali filtri applicare.

L’attuale potenza di calcolo dei computer permette – in tempi ragionevoli – l’applicazione di tecniche e modelli basati su reti neurali per l’automazione di task complessi, propri della visione umana (nella relazione occhio-cervello), permettendo il salto da Image Processing all Computer Vision. Parliamo ad esempio di riconoscimento di immagini (classificazione) o identificazione di elementi all’interno di un’immagine (image detection), ma anche del tracciamento di uno specifico elemento in un video o anche della generazione di nuove immagini così realistiche da sembrare fotografie.

Tutte queste applicazioni della Computer Vision sono affascinanti, puoi spiegarci quali le ricadute concrete nel quotidiano? La guida autonoma è una di queste?

Quando si parla di computer vision la guida autonoma è subito la prima idea che balza in mente, come se fosse un brillante futuro che concretizzerà l’utilità di questa tecnologia – fino a qui branca di ricerca scientifica di cui utilizziamo solo tecniche e tecnologie derivate.

È come la ricerca spaziale, che tutti pensano sia orientata esclusivamente ai viaggi verso altri pianeti. Al contrario la ricerca che sta alla base dei viaggi spaziali ha dato vita a nuove tecnologie e conoscenze con ricadute e applicazioni reali enormi. Allo stesso modo la guida autonoma è una cosa molto complicata, ma sognarla sostiene la ricerca, generando applicazioni che già utilizziamo nella quotidianità, come il controllo degli accessi in ZTL, i contapersone con le telecamere di sorveglianza, le casse ai self-service dove basta inquadrare il vassoio per avere il conto, o il controllo qualità in ambito industriale, che è uno degli ambiti su cui, in Kode, abbiamo lavorato molto.

ztl computer vision

Ci sono moltissimi campi di applicazione che quasi non ci accorgiamo della loro presenza già nelle nostre vite: ci siamo dentro, non è più un passaggio, e questa cosa succede perché il grande vantaggio dei modelli di Computer Vision, come di tutto il Machine Learning sta nell’automazione che riduce drasticamente quella parte di errore umano non legato alla competenza, ma al fatto di essere umani: come la distrazione in primis, ma anche semplicemente la necessità di raggiungere o lavorare in luoghi impervi e contesto critici, e.g ambienti contaminati o tubazioni sotterranee. In questo senso la computer vision per le infrastrutture, in cui parliamo di contesti di grandi dimensioni con caratteristiche molto varie, può svolgere un ruolo chiave per la loro gestione.

Ci puoi fare qualche esempio di applicazione della Computer Vision per le Infrastrutture?
autostrade

La Computer Vision per le infrastrutture ha grandi potenzialità: partendo dalla semplice rete stradale, (e autostradale, in particolare), per arrivare alle infrastrutture idriche o le reti elettriche o per la connettività (telefonica e non solo). Il controllo e la gestione di queste reti è un lavoro oneroso, in termini di tempo e di risorse, che potrebbe trarre grande vantaggio dall’impiego di tecnologie AI-based. 

Basta pensare a quei casi in cui un punto chiave dell’infrastruttura risiede in zone remote o di difficile accesso, in cui un sistema di controllo e alerting da remoto, ottimizzerebbe sicuramente il lavoro delle squadre.

Resta, però, un tema legato ai costi, che frena nell’applicazione massiva della Computer Vision per le infrastrutture. Parlare di immagini, significa infatti parlare di procedure e dispositivi, e nel caso di reti infrastrutturali (di per sè molto estese), bisogna pensare ad un grande numero di installazioni. Il monitoraggio dello stato di degrado di un intero sistema, ad esempio, sia esso idrico, elettrico, telefonico o altro, richiede una rete molto fitta di immagini.

A tal proposito citavo le autostrade come caso emblematico opposto per il livello di automazione estrema che si può raggiungere grazie ad una importante presenza di telecamere sull’intero reticolo autostradale. Con una struttura del genere non solo si può automatizzare il pedaggio (con il riconoscimento della targa al casello in ingresso e uscita), ma si può persino tracciare l’intero percorso di un’auto, e così controllare gli eventuali errori del sistema. 

Perché, è importante ribadirlo: essendo le tecnologie AI legate a doppio filo alla statistica, gli errori succedono ed è importante essere consapevoli che possano accadere e come affrontarli. A volte si verificano casi particolari (in cui, ad esempio, la vista della telecamera è in qualche modo impedita- questo ci tengo a sottolinearlo: ciò che l’occhio umano non può vedere, neppure l’AI può farlo).

Altre volte l’errore è dovuto al semplice fatto che essendo queste tecnologie basate sulla statistica, difficilmente o in casi molto particolari raggiungiamo quote vicine all 100% di accuratezza, in termini di risposte e risultati prodotti, del sistema. In quel caso parleremmo saremmo di fronte ad automazione pura.

Operazioni in campo Geo4B Mobile

Queste considerazioni non devono portarci a ritenere la Computer Vision una tecnologia troppo complessa o costosa per prenderla in considerazione, tanto che anche nel settore delle infrastrutture le applicazioni sono varie. Persino nell’ambito del monitoraggio è sufficiente identificare l’esigenza concreta che può riguardare ad esempio, anziché l’intera rete, solo i suoi punti nevralgici. Oppure il monitoraggio per la manutenzione può non essere necessario che sia a ciclo continuo, ma periodico, quindi è sufficiente, ad esempio se parliamo di strade, una telecamera installata su un’auto che registra il percorso di interesse. Sono tante le soluzioni e tante le aree di applicazione.

Con l’ingresso di EBWorld nel capitale di Kode, stiamo affrontando diversi tavoli di lavoro in cui abbiamo iniziato a riflettere sulle applicazioni possibili dell’Intelligenza Artificiale e della Computer Vision in particolare, sia nel mondo delle infrastrutture, per quel che riguarda tutta la parte dei servizi a supporto della progettazione di reti, ma anche in maniera più ampia al GIS – al dato geografico – in cui la computer vision può basarsi sull’analisi di immagini di altro genere, come ad esempio quelle satellitari. Con questa fonte di informazione, la Computer Vision è in grado di confrontare la stessa area in due epoche diverse o confrontare lo stato dell’ultima immagine satellitare con le informazioni presenti in un database (finanche quelli catastali).

C’è un mondo, e noi siamo pronti a scoprire e contribuire a sviluppare soluzioni che consentano di godere dei vantaggi che la Computer Vision può portare alla gestione delle infrastrutture.

Vuoi approfondire il tema?

Kode è una società di sviluppo software specializzata nella creazione di soluzioni tailor-made che, mediante tecniche di Intelligenza Artificiale e partendo dai dati, rispondono alle esigenze dei propri clienti. Dal 2012 i nostri prodotti e soluzioni accompagnano aziende di vari settori (logistica, industria, chimica, utility, sport) nella trasformazione digitale, efficientando il loro business.

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ebword Gennaio 24, 2025

EBW al Sales Kick Off 2025 di GE Vernova

EBW al Sales Kick Off 2025 di GE Vernova: visione strategica, sfide operative e collaborazione i driver per l’anno.

Durante il Sales Kick Off di GE Vernova, Francesco Mete, CEO EBW, ha partecipato al Fireside Chat “Partner Insight” insieme a Per Christian Honningsvåg, EMEA Business Leader di Microsoft, e Gregorio Ogliaro, Global Utilities Transmission & Distribution Lead di Accenture, per approfondire il ruolo delle partnership strategiche nel settore Utility, con particolare attenzione alla trasformazione digitale e alle sfide globali.

Le principali sfide sottolineate da Mete sono state:

  • Visione olistica: la necessità di un approccio integrato che consideri territorio, rete e contesto per una pianificazione e gestione ottimizzata.
  • Burocrazia e ritardi: i processi amministrativi complessi che rallentano la costruzione e la manutenzione delle reti, nonché un aumento dei costi a carico del gestore e in ultima istanza dei cittadini.
  • Carenza di competenze: la difficoltà nel reperire tecnici e operai qualificati per le operation in campo che continua a essere un freno per il settore.

 

A queste complessità, EBW ha saputo rispondere nel tempo con la conoscenza puntuale dei processi di business, partendo sempre dalle esigenze reali come, ad esempio,  l’introduzione dell’Ai su Geo4B Mobile per rendere gli strumenti in campo più facilmente accessibili. Questo approccio non solo garantisce un impatto tangibile, ma contribuisce anche a migliorare l’efficienza e la sostenibilità delle Utility.

Consolidare partnership strategiche e di lungo corso come con GE Vernova e innovare con visione è in sintesi la direzione di EBW per supportare sempre più la progettazione  e la gestione delle infrastrutture Energy e utility. 

Francesco Mete, CEO di EBWorld: “Crediamo fermamente che questa nuova fase della collaborazione tra EBW e GE Vernova sia nuovamente un successo! Il mercato sta chiedendo esattamente ciò che GE Vernova sta promuovendo e su cui ha prodotti e soluzioni innovative per la decarbonizzazione e digitalizzazione del mondo Energy e Utility”

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ebword Gennaio 23, 2025

Evoluzione digitale dei processi di gestione della rete idrica

Evoluzione digitale dei processi di gestione della rete idrica: il caso Acda presentato al Servizi a Rete Tour 2024

Si è concluso anche quest’anno il Servizi a Rete Tour 2024, l’evento del mondo dei sottoservizi organizzato da Servizi a Rete, un network di 4Pixel in collaborazione con Acquedotto Pugliese SpA e organizzato nella città di Bari.

La nona edizione di questo format ha avuto come titolo “Acqua: ponte del futuro”articolato in diverse sessioni tematiche ed una tavola rotonda con il coinvolgimento dei principali gestori su piano nazionale rappresentati dai relativi vertici.

EBWorld ha voluto essere presente con uno spazio per incontrare i protagonisti del mondo dell’acqua e con una testimonianza nella sessione Gestione dell’Acqua, sulla collaborazione sviluppata in questi anni con una Utility dell’acqua. 

L’intervento intitolato ”ACDA: Evoluzione digitale dei processi di gestione della rete idrica: dal rilievo, alla progettazione fino alla realizzazione in campo” ha visto la partecipazione di Tiziano Orsenigo, Sales Director insieme a Fabio Monaco Responsabile dell’Area Appalti e Lavori di ACDA – Azienda Cuneese dell’Acqua

La presentazione ha raccontato il progetto di digitalizzazione della rete attraverso Smallworld di GE Vernova e Geo4B Water  la nostra soluzione web e mobile per la progettazione e il monitoraggio anche dal campo della rete idrica, sottolineando l’evoluzione del percorso cartografico di Acda. 

Tiziano Orsenigo, Sales Director di EBWorld: “La storia della collaborazione con Acda rappresenta un caso emblematico di come la tecnologia GIS si sia evoluta e di come sia diventata centrale nei processi di digitalizzazione della rete idrica. Oggi non solo la parte cliente e web supportano il lavoro delle Utility, ma sopratutto le applicazioni mobile, come Geo4B Mobile,  sono uno strumento strategico per gestire le operazioni sul campo. Ad oggi, il futuro vede nuovi ambiti di sviluppo come l’integrazione con strumenti di Data Analytics e di Intelligenza Artificiale, fino a tecnologie 3D come Lidar e BIM.”

Guarda la presentazione durante l’intervento di Fabio Monaco di Acda e Tiziano Orsenigo:

 

ACDA_EBWorld_SARTour2024

Anche i Piani di Sicurezza dell’Acqua nella presentazione di EBWorld

Infine, durante la due giorni del Tour, è stata presentata la soluzione Geo4B Water Safety Plan, la soluzione software per la digitalizzazione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua, attraverso degli incontri con i gestori. 

Guarda il video di presentazione del Servizi a Rete Tour 2024 – Acquedotto Pugliese, Bari.

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ebword Ottobre 12, 2024

EBWorld entra nel capitale di Kode e mette l’Intelligenza Artificiale a servizio della gestione del ciclo di vita delle infrastrutture

EBWorld entra nel capitale di Kode e mette l’Intelligenza Artificiale a servizio della gestione del ciclo di vita delle infrastrutture

EBWorld rafforza la sua posizione strategica nel mercato software per la transizione digitale di reti e infrastrutture distribuite sul territorio e apre la propria offerta a nuovi mercati grazie alle competenze e all’approccio data-driven di Kode.

EBWorld entra nel capitale sociale di Kode, creatori da oltre 10 anni di soluzioni e prodotti di Data Science (dal Machine Learning alla Computer Vision, ai Big Data, fino al Natural Language Processing) per il manifatturiero, la logistica, lo sports analytics e il settore sanitario, oltre che nell’intero ambito chimico e farmaceutico.

Questa operazione rappresenta un passo strategico importante per entrambe le aziende, che consentirà di accelerare la loro crescita, rafforzando la loro offerta combinata. 

La sinergia con Kode, leader nell’applicazione delle più innovative tecnologie di gestione e analisi dei dati nell’industria, nell’automazione e nell’ottimizzazione dei processi, consentirà a EBWorld di espandersi in nuovi settori e di consolidare ulteriormente la sua posizione di riferimento come fornitore di servizi e soluzioni digitali per i settori Telco & Utility e per i principali gestori di infrastrutture strategiche. Tra i clienti di EBWorld figurano, infatti, nomi come Open Fiber, Fastweb, Infratel, INWIT, Autostrade per l’Italia, Terna, SMAT e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

La lunga e consolidata collaborazione di Kode con il mondo della ricerca universitaria e non solo, farà inoltre da trampolino di lancio per la creazione di un competence center specializzato in data science e Intelligenza Artificiale a supporto delle imprese orientate alla digitalizzazione dei processi.

Francesco Mete, Amministratore Unico di EBWorld, ha commentato così: “Sono estremamente felice di questo passaggio. L’ingresso in Kode è strategico per comprendere nel nostro ecosistema competenze chiave come l’Intelligenza Artificiale e la capacità di analisi e gestione dei dati. In questo l’AI è un valido strumento che consente di ottimizzare i flussi del lavoro, supportando le squadre in campo e colmando la mancanza di manodopera adeguata. Inoltre, l’AI aiuta a prevedere possibili rischi a danno della salute dei cittadini o dell’ambiente, si pensi ad esempio a quanto sia strategico il corretto funzionamento di una rete idrica. Ma la forza di questa operazione è nella possibilità di ragionare in ottica di gruppo e non più di singole aziende, abilitando la possibilità di aprire nuovi mercati o creare cross-contaminazioni uniche sul mercato.”

Francesco_Mete_CEO_EBWorld

Marco Calderisi, founder e CEO di Kode, ha aggiunto: “Siamo entusiasti di questa nuova fase della vita di Kode. Con EBWorld possiamo finalmente portare anche al livello delle infrastrutture il grande valore aggiunto dell’AI, grazie alla sua capacità di trasformare grandi masse di dati in modelli matematici e statistici che consentono di ottimizzare, automatizzare e anticipare decisioni fondamentali per le aziende, non solo strategicamente ma anche nell’operatività quotidiana. Inoltre, questa collaborazione rappresenta un momento di grande conferma della solidità della nostra realtà, grazie a cui potremo continuare a garantire continuità nei nostri mercati di riferimento, quali quello manifatturiero, logistico, sportivo, sanitario e chimico-farmaceutico, continuando a investire sull’evoluzione delle nostre soluzioni, perché siano sempre più avanzate e flessibili, in grado di rispondere ad ogni esigenza specifica dei nostri clienti”.

Il team Corporate ed M&A di SVS LEX Società Tra Avvocati Benefit ha assistito EBWorld, per tutti gli aspetti legali legati alla compravendita e agli accordi di investimento e patti parasociali con un team composto dal Partner Luigi Selva Verzica e dal Senior Associate Tommaso Del Castello, mentre lo Studio CSSF, Consulenza Tributaria e Societaria, nella persona del Partner Luca Sintoni, ha seguito la Due Diligence Fiscale e Contabile.

L’avv. Marco Simion Partner di Harpalis StA ha assistito Kode per tutti gli aspetti legali.

Gli aspetti notarili dell’atto di trasferimento e dell’assemblea soci di modifica dello Statuto sono stati seguiti dal notaio Giovanni Giacchi dello Studio Notarile Associato Dionigi Lorenzoni Giacchi di Pesaro.

Informazioni su Kode

Kode è una società di sviluppo software che spicca nel panorama realizzando soluzioni tailor-made, che a partire da dati strutturati e non, trasforma le richieste dei suoi clienti in modelli matematici e statistici avanzati (AI e Machine-learning). 

Da oltre 10 anni i nostri prodotti e soluzioni di Intelligenza Artificiale hanno dato risposta ai bisogni di aziende clienti in vari settori (logistica, industria 4.0, chimica ed healthcare). Grazie all’esperienza e al mix di competenze multidisciplinari, è il partner tecnologico ideale per le aziende che vogliono intraprendere un percorso di trasformazione digitale, sfruttando la Data Science per migliorare ed efficientare il proprio business grazie all’Intelligenza Artificiale. 

Oltre ai progetti custom, Kode offre sei prodotti verticali AI-based:

  • FactorAI: per la trasformazione digitale delle aziende.
  • SpectralizeR: il ponte fra produzione e spettroscopia, per velocizzare le analisi di processo e i controlli qualità.
  • Kodelivery: per l’ottimizzazione della logistica.
  • Vega Toolkit : tool per l’applicazione di modelli QSAR multipli per screening e esigenze regolatorie.
  • ALChemy: (Automated Learning for Chemistry), la suite per gestire l’intero processo di modellazione QSAR/QSPR, dalla selezione delle features all’addestramento dei modelli predittivi.
  • Kodemetrics: il tool no-code e user-friendly per l’analisi dei dati sperimentali.

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ebword Settembre 17, 2024

Le soluzioni GIS al servizio di Amelia e della sostenibilità ambientale e sociale.

Le soluzioni GIS al servizio di Amelia e della sostenibilità ambientale e sociale.

Le soluzioni GIS al servizio di Amelia e della sostenibilità

Il progetto Amelia, sviluppato dalla Fondazione Grins e finanziato dal PNRR, rappresenta una vera rivoluzione per la gestione dei dati a supporto delle decisioni di pubbliche amministrazioni, imprese e cittadini. La finalità del progetto è ambiziosa: raccogliere, aggregare e analizzare dati eterogenei per creare una piattaforma che promuova la trasparenza e l’apertura, a beneficio di comunità e territori.

EBWorld è entrata a far parte del progetto con l’obiettivo di mettere le soluzioni GIS al servizio di Amelia e della sostenibilità ambientale e sociale. In questo contesto, infatti, il purpose di EBWorld di contribuire ad una società sempre più connessa, sicura e sostenibile, si allinea perfettamente.

Le nostre soluzioni trasformano le mappe in strumenti potenti per visualizzare e analizzare dati complessi, aiutando i decisori a comprendere meglio la realtà che li circonda.

Come EBWorld può supportare Amelia: le soluzioni GIS e cartografiche

EBWorld è in prima linea nello sviluppo di sistemi informativi territoriali (GIS) e gemelli digitali che permettono di controllare e progettare servizi sul territorio, con applicazioni in settori chiave come le utility, le telecomunicazioni, la pubblica sicurezza e le pubbliche amministrazioni.

Grazie alle nostre soluzioni GIS, EBWorld porterà le proprie competenze e conoscenze al progetto Amelia in diversi modi:

  • Città intelligenti: Supportare l’implementazione di soluzioni per smart mobility, smart logistics, parcheggi e sanità di prossimità, attraverso l’analisi e l’aggregazione di dati georeferenziati.
  • Progettazione di servizi sul territorio: Le nostre piattaforme aiutano a pianificare infrastrutture e servizi, sfruttando mappe geografiche e dati in tempo reale per migliorare la gestione operativa.
  • Database georeferenziati: Creare database cartografici per mappare e monitorare infrastrutture critiche (reti tecnologiche, strade, ferrovie, aeroporti) e i contesti demografici che vi interagiscono.
  • Aggregazione di dati eterogenei: Sfruttare dati 2D, 3D, in tempo reale e statici, provenienti da sensori e sistemi OT, per fornire una visione completa e dinamica del territorio.
  • Analisi avanzate: Utilizzare tecnologie come l’intelligenza artificiale (AI) per analizzare grandi moli di dati e fornire insight strategici a supporto delle decisioni.

La missione del Progetto Grins

La missione di Grins è di far avanzare la ricerca di frontiera nella comprensione della realtà sociale, economica e ambientale del Paese, fornendo come risultati del proprio lavoro dei dati di alta qualità, tempestivi e facilmente consultabili, che siano di reale supporto a famiglie, imprese, pubbliche amministrazioni e decisori politici nelle loro decisioni strategiche.

Il futuro con Amelia e EBWorld: innovazione e sostenibilità

Il progetto Amelia si pone come uno strumento democratico e innovativo al servizio dei cittadini, per migliorare la comprensione dei fenomeni sociali, economici e ambientali. L’impegno di EBWorld in questo percorso sarà fondamentale per rendere ancora più potente e fruibile la piattaforma, sfruttando le nostre tecnologie GIS per una gestione intelligente dei dati territoriali.

In un mondo sempre più interconnesso e complesso, l’integrazione di soluzioni GIS e digital twin nel progetto Amelia offre una visione chiara e tangibile del futuro. Attraverso dati accessibili e integrati, comunità e amministrazioni saranno in grado di prendere decisioni più informate e migliorare la qualità della vita di tutti.

EBWorld è orgogliosa di far parte di questo progetto rivoluzionario e di contribuire con la nostra expertise nella gestione di dati spaziali, per creare una società più intelligente, sicura e sostenibile.

Amelia

Amelia

AMELIA sarà una piattaforma concepita secondo il paradigma della data fabric, un ecosistema di dati e processi eterogenei integrati in un’architettura unica che agirà come un aggregatore e una fonte di conoscenza utile per tutti gli attori economici, oltre a servire come strumento di formazione accademica e professionale.

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ebword Settembre 6, 2024

L’integrazione tra FTTH e infrastrutture critiche: opportunità e sinergie operative

L’integrazione tra FTTH e infrastrutture critiche: Opportunità e sinergie operative

Intro

Negli ultimi anni, molte società che gestiscono reti infrastrutturali distribuite, come autostrade e reti elettriche, stanno iniziando a utilizzare le loro infrastrutture per costruire reti in fibra ottica. Questa tendenza si basa sulla crescente importanza della connettività ad alta velocità per il monitoraggio, l’automazione e l’ottimizzazione dei processi operativi nelle infrastrutture critiche.

Utilizzo strategico delle infrastrutture critiche esistenti

Le società con reti capillari sul territorio, come autostrade e reti elettriche, possono sfruttare, infatti, la loro vasta infrastruttura esistente (pali, cavi e condotti, tratti autostradali) per installare i cavi in fibra ottica, riducendo così significativamente i costi rispetto alla costruzione di nuove strutture da zero. Questo approccio permette di ottimizzare l’uso delle risorse, accelerando la diffusione della connettività in fibra ottica​, soprattutto in un paese come l’Italia con ampie zone non ancora coperte dalle tradizionali società di telecomunicazioni (vedi ad esempio le aree bianche così definite da Infratel). 

FTTH e Infrastrutture Critiche: Un’Integrazione Strategica

L’integrazione delle reti FTTH con le infrastrutture critiche è particolarmente strategica per diversi motivi:

Monitoraggio e controllo in tempo reale

Le reti FTTH consentono di raccogliere dati da sensori distribuiti lungo le infrastrutture (IoT), permettendo un monitoraggio continuo dello stato e delle performance. Questo aiuta a prevenire guasti e a ottimizzare la manutenzione.

Nuovi servizi e modelli di business

Le infrastrutture critiche possono sfruttare la rete FTTH per offrire servizi innovativi, come la gestione intelligente dell’energia o informazioni in tempo reale sul traffico per i sistemi di trasporto.

Automazione e digitalizzazione

La connettività fornita dalla fibra ottica permette di automatizzare molti processi, come la gestione del traffico nelle autostrade (Smart Road) o la distribuzione dell'energia nelle reti elettriche, migliorando l’efficienza e riducendo i costi per le imprese.

Resilienza e sicurezza delle reti

Le reti in fibra ottica ottimizzano e migliorano la resilienza delle infrastrutture critiche, garantendo connessioni stabili e sicure grazie a sistemi di backup e protezione avanzati dei dati (cybersecurity).

Sinergie operative

Le sinergie operative derivano dal fatto che molte di queste società possiedono già team di manutenzione e gestione delle reti esistenti. Estendere queste competenze al settore delle telecomunicazioni permette di ridurre ulteriormente i costi operativi, migliorando l’efficienza della gestione delle infrastrutture critiche. L’integrazione delle funzioni di trasporto dati e gestione dell’energia in un’unica infrastruttura riduce le duplicazioni e aumenta la produttività aziendale​

Diversificazione del business e nuove opportunità

L’entrata quindi nel settore delle telecomunicazioni attraverso le reti FTTH rappresenta anche un’opportunità di diversificazione del business per molte società infrastrutturali. La crescente richiesta di connessioni a banda larga ad alta velocità, specialmente nelle aree rurali o poco servite, offre un mercato in crescita che queste aziende possono sfruttare, capitalizzando sulle proprie infrastrutture esistenti​.

Autostrade

Sensori lungo le autostrade possono monitorare in tempo reale il traffico, ottimizzare la viabilità e ridurre gli incidenti, migliorando l’esperienza degli utenti.

Electrical grid
Reti Elettriche

La fibra ottica consente di monitorare lo stato della rete, identificare rapidamente anomalie e attivare protezioni automatiche.

Trasporto Pubblico

Le reti FTTH possono essere integrate nei sistemi di trasporto pubblico, offrendo servizi avanzati come bigliettazione elettronica e infotainment a bordo​.

Sfide e opportunità

L’integrazione tra FTTH e infrastrutture critiche non è priva di sfide:

  • Investimenti iniziali elevati: La costruzione di reti FTTH richiede investimenti importanti con una visione di lungo periodo. 
  • Competenze specializzate: Sono necessarie competenze professionali specifiche per gestire queste soluzioni complesse e soluzioni e prodotti informatici capaci di supportare la progettazione (inventory) della rete.
  • Sicurezza informatica: La protezione dei dati è cruciale, specialmente per infrastrutture critiche.

Nonostante queste sfide, le opportunità offerte dall’integrazione tra FTTH e infrastrutture critiche sono enormi, consentendo alle aziende di offrire nuovi servizi e aumentare la propria competitività in un mercato sempre più connesso e digitalizzato.

Conclusione

L’integrazione tra le reti FTTH e le infrastrutture critiche rappresenta un’opportunità straordinaria per migliorare l’efficienza operativa, la resilienza e la sostenibilità delle infrastrutture vitali. Con l’aumento della digitalizzazione e della richiesta di connessioni affidabili e sicure, questo approccio strategico si sta rivelando fondamentale per il futuro delle telecomunicazioni e delle infrastrutture.

Vuoi scoprire le soluzioni e i prodotti EBWorld per l’inventory della rete e come il nostro team può supportare progetti di questo tipo?  Vuoi conoscere come l’integrazione tra FTTH e infrastrutture critiche può portare  opportunità e sinergie operative?

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ebword Agosto 12, 2024

Bandi Restart In: EBWorld nel progetto di ricerca

Bandi Restart In: EBWorld nel progetto di ricerca

E’ stato annunciato in questi giorni che il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha approvato il finanziamento del Progetto Nazionale “𝗧𝗲𝗰𝗻𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗲, 𝗔𝗹𝗴𝗼𝗿𝗶𝘁𝗺𝗶, 𝗲 𝗣𝗿𝗼𝘁𝗼𝗰𝗼𝗹𝗹𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗖𝗮𝘀𝗶 𝗱’𝗨𝘀𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗥𝗲𝘁𝗶 𝗜𝗻𝗱𝘂𝘀𝘁𝗿𝗶𝗮𝗹𝗶” (𝗧𝗔𝗣-𝗜𝗡) con un budget complessivo di 2,15 milioni di euro finanziato dal PNRR e all’interno dello Spoke 5 – Industrial and Digital Transition Networks, il progetto avrà durata di un anno. All’interno quindi dei Bandi Restart In, EBWorld sarà nel progetto di ricerca.

 

Collaborazioni e Obiettivi del Progetto

Il progetto verrà sviluppato in collaborazione con le seguenti istituzioni e aziende e coordinato dall’Università di Ferrara per il tramite del Professore Andrea Conti

  • ELEDIA
  • AC2 srl
  • EBWorld
  • WEWIT Srl
  • Università di Trento
  • Università degli Studi di Parma
  • NIVA Servizi Informatici s.r.l.u.

si estenderà per una durata di 12 mesi.

Dettagli del Progetto TAP-IN

Il progetto TAP-IN mira a sviluppare tecnologie avanzate, algoritmi innovativi e protocolli efficienti per casi d’uso specifici delle reti industriali. L’obiettivo è migliorare la comunicazione e l’interoperabilità tra diversi sistemi industriali, aumentando così l’efficienza e la sicurezza delle operazioni.

Ruolo di EBWorld

Nel Bandi Restart In, EBWorld avrà quindi la possibilità di portare il suo contributo di competenze nel progetto di ricerca, che risuona con il nostro DNA aziendale. Lavorare sulle esigenze del settore industriale attraverso le tecnologie, i dati e la conoscenza dei processi.

Conclusioni

L’approvazione del finanziamento per il progetto TAP-IN rappresenta un importante riconoscimento del lavoro da tutti i suoi partner. Questo progetto non solo rafforzerà le competenze tecnologiche e scientifiche dei partecipanti, ma avrà anche un impatto significativo sul settore industriale italiano, promuovendo l’innovazione e la competitività a livello nazionale e internazionale.

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ebword Luglio 18, 2024

Piani di Sicurezza dell’Acqua: collaborazione con Giorgio Temporelli

Piani di Sicurezza dell’Acqua: collaborazione con Giorgio Temporelli

Siamo entusiasti di annunciare una nuova e significativa collaborazione tra EBWorld e Giorgio Temporelli, divulgatore scientifico, autore/coautore di oltre 50 pubblicazioni, di 20 libri, dell’enciclopedia “La Conoscenza dell’Acqua” nonché team leader certificato e rinomato esperto di Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA).

 

Insieme, lavoreremo per promuovere un nuovo approccio strutturato e innovativo alla gestione dei piani attraverso la soluzione applicativa EBWorld, Geo4B Water Safety Plan

La piattaforma è stata progettata per supportare le aziende nella creazione e gestione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua, garantendo conformità alle normative e protezione della salute pubblica.

La collaborazione tra  l’esperienza e la professionalità di Giorgio Temporelli con le conoscenze dei processi e le competenze per la digitalizzazione del settore water di EBWorld, apporteranno un valore aggiunto al mondo delle Utility dell’acqua contribuendo a migliorare gli standard di sicurezza a livello globale.

Giorgio Temporelli

Tiziano Orsenigo, direttore commerciale di EBWorld: “La collaborazione con Giorgio Temporelli, professionista stimato e riconosciuto dalla community del mondo water, porta competenze e visione all’approccio di EBWorld ai Piani di Sicurezza dell’Acqua. In questi anni, EBWorld ha fortemente voluto portare le sue competenze per la digitalizzazione degli asset e sul ciclo di vita delle infrastrutture anche al mondo water, oltre a quello Telco che ci ha sempre caratterizzato. Unire la visione di Temporelli con la proposta di valore delle soluzioni EBWorld ci permette di essere al fianco delle Utility anche in questo processo così importante e strategico per le aziende e per le comunità.”

Perché scegliere Geo4B Water Safety Plan?

La piattaforma offre una copertura funzionale completa, modulare e flessibile, fornendo ai gestori un supporto guidato per la redazione dei PSA, con un supporto strutturato e consulenziale che ci arriva dalle nostre competenze nell’ambito dei processi identitari dei gestori dei servizi idrici.  

La soluzione garantisce:

  • Completezza: Strumenti avanzati per l’analisi dei rischi e la gestione dei piani.
  • Affidabilità: Conformità garantita alle normative vigenti.
  • Supporto dedicato: Assistenza di esperti del settore.

Geo4B Water Safety Plan, così come tutte le soluzioni di EBWorld dedicate al mondo water, supporta gli obiettivi dei gestori, ovvero di fornire alla comunità un servizio di alta qualità, promuovendo la condivisione dei dati e trasformare un adempimento normativo in un’occasione di ottimizzazione ed efficientamento dei processi interni.

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ebword Luglio 4, 2024

Officina: Un Anno di Innovazione nella Rigenerazione degli Immobili Pubblici

Officina: Un Anno di Innovazione nella Rigenerazione degli Immobili Pubblici

Martedì 28 maggio, presso la sala Piacentini dell’Agenzia del Demanio, si è tenuto un evento dedicato a OFFICINA, il progetto di innovazione promosso dall’Agenzia del Demanio, volto alla rigenerazione degli immobili pubblici. Questo incontro ha rappresentato un’importante occasione per condividere progetti innovativi e discutere delle sfide future in ambito di gestione e trasformazione del patrimonio immobiliare pubblico.

Officina: un Ecosistema di Innovazione

Il progetto OFFICINA è nato con l’obiettivo di creare un ecosistema di innovazione, concentrato sulla trasformazione degli immobili pubblici in spazi sostenibili, funzionali e integrati nel tessuto urbano. Collaborando con istituzioni pubbliche e private, università, network ed hub, il progetto punta a sviluppare soluzioni innovative che possano migliorare la gestione e la rigenerazione degli edifici pubblici, basandosi sul principio della progettazione partecipata e dello spirito comunitario dove il coinvolgimento degli attori è paritario e ugualmente valorizzato. In particolare lavorando su tre direttrici:

  • Tutela della memoria storica
  • Valorizzazione della bellezza del territorio
  • Mediazione tra Innovazione e tradizione

La Giornata di Condivisione

Durante l’evento, è stato presentato il percorso di un anno di Officina, evidenziando i progetti innovativi realizzati e le prospettive future. La giornata è stata arricchita da una serie di interventi e da una tavola rotonda a cui hanno partecipato:

  • Carmela Apreda e Guglielmo Ricciardi del CMCC Foundation – Centro Euro Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici
  • Sabino Titomanlio di MOVYON – Gruppo Autostrade per l’Italia
  • Gianluca Polcaro, Serena Freddano, Fabio Lalli di IQUII
  • Claudio Cerbara di Sogei

Sono stati presentati i risultati di due collaborazioni per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità e neutralità climatica dell’Agenzia e del Governo. Con CMCC è stato realizzato il primo studio di impatto dei cambiamenti climatici sul patrimonio immobiliare pubblico ed è stato individuato un set di indicatori per la resilienza delle strutture. Con Movyon si sono studiate le migliori tecniche e tecnologie per avviare un processo di miglioramento dei dati sul patrimonio immobiliare, con un arricchimento di quelli già in possesso dell’Agenzia. Questo per permettere di migliorare la capacità adattiva dei processi di valorizzazione e manutenzione degli immobili alla luce delle necessità e rischi emergenti.

L’attività promossa da Officina attraverso i contributi della giornata e la recente pubblicazione della prima Rendicontazione di Sostenibilità dell’Agenzia del Demanio si inquadrano nel più ampio percorso di sviluppo e di investimento verso la sostenibilità e la trasformazione digitale della stessa, attuato grazie al rafforzamento della propria governance e a una visione rinnovata che dà centralità all’utenza e al cittadino.

 

Il progetto Movyon e il contributo di EBWorld

EBWorld ha portato il suo contributo al progetto ideato e sviluppato da Movyon, attraverso le competenze sulla gestione delle informazioni georiferite e sulla digitalizzazione del dato.

Il progetto infatti aveva l’obiettivo di studiare e validare, in via sperimentale, l’utilizzo di mezzi tecnologicamente avanzati per poter disporre di un data-set completo ed aggiornato sugli edifici e per sviluppare nuovi servizi digitali dedicati alla valorizzazione del patrimonio dello Stato in tre ambiti: immobili demaniali, area montana e demanio marittimo.

Attraverso dati catastali aggiornati, georeferenziazione, corretta perimetrazione degli edifici, rilevazione delle consistenze e di eventuali abusi e verifica dello stato conservativo si è giunti a modelli e cartografie digitali applicabili all’intero portafoglio immobiliare dell’Agenzia del Demanio.

Lancio del Nuovo Sito Web e della Community e Visione Futura

La giornata si è conclusa con il lancio del nuovo sito web e della community di Officina e l’intervento del Professor Maurizio Carta, che ha presentato una visione adattiva e resiliente del futuro, stimolando riflessioni e nuove idee.

 

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ebword Maggio 29, 2024