L’evento di City Vision a Pesaro, a cui ha portato i suoi saluti anche il sindaco Matteo Ricci, ha concentrato parte del programma sul tema dei nuovi lavori, i green job e le smart city. L’agenda è stata rivolta anzitutto a studenti e studentesse delle scuole superiori e delle università del territorio, con interventi di docenti e ricercatori che hanno discusso di quanto le competenze legate ai dati – dall’intelligenza artificiale all’IoT– guadagneranno sempre maggiore importanza nella transizione ecologica e nel mercato del lavoro. Si è fatto inoltre riferimento anche alle opportunità della Casa delle Tecnologie Emergenti di Pesaro–Progetto CTE SQUARE, di cui EBW fa parte, quale spazio fisico per la sperimentazione e la ricerca, laboratorio innovativo aperto alla cittadinanza ed alle imprese per il trasferimento tecnologico sulle tecnologie emergenti ed Open Innovation.
“City Vision chiude un altro anno di successi, fatto di incontri e contenuti – ha commentato Domenico Lanzilotta, direttore di City Vision– Abbiamo girato tutta Italia, da Roma a Milano, da Cuneo a Padova, passando per Genova e Napoli, e abbiamo concluso l’anno a Pesaro, una città che dimostra con i fatti che cosa significa progettare e costruire percorsi di trasformazione intelligente. L’obiettivo, come sempre, è stato valorizzare quelle storie di pubblica amministrazione che innova. Nel 2024 continueremo su questo percorso”.
Oltre all’incontro con le scuole City Vision si è poi articolato in un tavolo di lavoro al quale hanno preso la parola diversi amministratori come Mauro Dini (sindaco di Lunano), Stefano Franceschini (assessore allo Sviluppo economico e transizione digitale di Gualdo Tadino) e Palmiro Ucchielli (sindaco di Vallefoglia). Come ad ogni tappa del roadshow di City Vision hanno parlato anche le aziende e le realtà partner: tra gli speaker Adriano Bisello (Senior Man ager PAL & Smart City di Jakala Civitas), Gabriele Grigolo (Business to Government Market Evolution – Urban Asset Valorization di Enel X), Lucas Chezzi Firmo (Subject matter expert Smart city di AlmaViva) e Giovanni Gostoli(direttore della Rete dei Comuni Sostenibili).
L’intervento di Francesco Mete si è così concentrato: “La città dei dati è un tema centrale nel lavoro quotidiano di EBWorld, soprattutto attraverso la nostra visione e il nostro approccio ai dati georiferiti. Le mappe e la georeferenziazione consentono di digitalizzare infrastrutture (strade, ferrovie, reti in fibra ottica, reti elettriche, acquedotti) e tutto quanto interagisce con l’infrastruttura stessa. Solo dopo aver creato un “gemello digitale” dell’infrastruttura (che non include solo la posizione sulla mappa ma anche l’integrazione di dati 3D, da sensori, informazioni antropiche, dati metereologici, viabilità, etc.) è possibile digitalizzare tutti i processi di gestione che ruotano attorno al ciclo di vita dell’infrastruttura stessa (pensiamo alla costruzione, la progettazione, la conduzione). Lo scopo è quello di ottimizzare la distribuzione di servizi a comunità, aziende, territorio avendo una visione olistica e digitale del territorio stesso.”