EBWorld entra in FuturaWise: la nuova holding tecnologica per l’evoluzione digitale dei territori e della società

EBWorld entra in FuturaWise: la nuova holding tecnologica per l'evoluzione digitale dei territori e della società

Tecnologia, conoscenza basata sui dati e competenze verticali ora contribuiscono in una visione integrata alla digitalizzazione di settori critici come infrastrutture, industria e sanità.

Milano, 4 settembre 2025  – Si chiama FuturaWise la nuova holding tecnologica nata per offrire soluzioni avanzate e intelligenti nei settori infrastrutturali, energetici, industriali, sanitari e urbani

Con il claim “Understanding data, transforming lives”, FuturaWise propone competenze che uniscono intelligenza artificiale, GIS, asset management e digital health per supportare la trasformazione digitale in settori critici.

Il gruppo nasce dall’esperienza di EBWorld, attiva da oltre 40 anni nello sviluppo di soluzioni GIS per utility e pubbliche amministrazioni, con clienti come Open Fiber, Fibercop, Fastweb,Terna, Autostrade per l’Italia, Smat e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.   

Oltre a EBWorld, FuturaWise ha partecipazioni e investimenti in altre società, che portano competenze verticali strategiche come:

  • Qwince, società attiva nella digital health; con soluzioni che migliorano la qualità delle cure, la relazione medico-paziente e la sostenibilità del sistema salute.
  • Kode, focalizzata su data science e AI affidabile, applicata a settori industriali e alle utility come telecomunicazioni e reti idriche;
  • NexaTree, la società nascente in seno al gruppo dedicata all’asset management geospaziale.

FuturaWise nasce, quindi, con un posizionamento unico grazie alla sua capacità di gestire dati (GIS, industriali, sperimentali), alla profonda conoscenza dei processi operativi e decisionali delle aziende e alla sua integrazione con nuove tecnologie e Intelligenza Artificiale. 

Le società di FuturaWise sono presenti con sedi a Milano, Bologna, Pesaro, Pisa, Roma, Cagliari e Palermo e un organico di 120 persone, per garantire il presidio e la vicinanza ai propri clienti. 

Un ecosistema di soluzioni digitali per gestire la complessità con intelligenza.

Grazie a una profonda conoscenza dei processi di dominio – dalle reti idriche ed energetiche, al comparto industriale fino alla sanità digitale – il gruppo sviluppa soluzioni che trasformano la complessità operativa in insight strategici, che semplificano le decisioni, sostenendo l’ottimizzazione progressiva dei risultati. 

FuturaWise nasce per operare in settori ad alta priorità e con forti prospettive di crescita, combinando competenze tecnologiche avanzate con una forte comprensione dei contesti in cui lavora: infrastrutturali, energetici, industriali, sanitari e urbani.

Con una visione integrata e multidisciplinare, l’obiettivo del gruppo e delle sue società è promuovere innovazione, sostenibilità e impatto positivo, mettendo i dati al servizio di decisioni più intelligenti, infrastrutture più resilienti e servizi più vicini alle persone.

Il gruppo ha un approccio integrato basato su tre proposte di valore: 

  • Intelligent Geo Asset Management – per la gestione completa degli asset distribuiti come reti di telecomunicazioni e idriche e infrastrutture fisiche strategiche come porti, aeroporti e autostrade, attraverso partnership con vendor internazionali e  l’applicazione delle data science e intelligenza artificiale. 
  • Trustworthy AI –Trustworthy AI: l’applicazione dell’AI per soluzioni affidabili, che aiutano le aziende a prendere decisioni informate sui punti critici dei processi, migliorando efficienza ed efficacia operativa.
  • Digital Health – per l’innovazione dei servizi e processi sanitari con soluzioni che migliorano la qualità delle cure, la relazione medico-paziente e la sostenibilità del sistema salute.

FuturaWise nasce per mettere a fattor comune esperienze, tecnologie e visione strategica. Il nostro obiettivo è aiutare clienti pubblici e privati a governare la complessità attraverso i dati, con strumenti capaci di migliorare le decisioni e anticipare i problemi” – dichiara Francesco Mete, CEO e founder del gruppo. 

Impatto e interoperabilità

La struttura di gruppo consente a FuturaWise di offrire soluzioni modulari ma interoperabili, valorizzando l’expertise specifica di ciascuna società e creando sinergie concrete tra ambiti che tradizionalmente operano separati: GIS, AI e sanità digitale.

Il risultato è un ecosistema capace di accompagnare clienti e partner lungo tutto il ciclo di vita dei progetti, dall’analisi alla gestione operativa, con un focus su efficienza, sostenibilità e impatto reale

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ebword Settembre 4, 2025

Digital Twin e Industria 4.0: il contributo di EBW al progetto TAP-IN

Digital Twin e Industria 4.0: il contributo di EBW al progetto TAP-IN

EBW ha partecipato al Plenary Dissemination Workshop di RESTART – Hands-On with the Future of Telecommunications, svoltosi dal 30 giugno al 2 luglio presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. L’occasione ci ha permesso di presentare i risultati del nostro lavoro all’interno del progetto TAP-IN, dove stiamo sviluppando un digital twin per l’ottimizzazione delle operazioni industriali, con il supporto di Kode.

Il progetto fa parte del progetto IN  (del programma RESTART) e mira a supportare l’industria italiana dell’automazione perseguendo una ricerca interdisciplinare teorica e applicata per le reti di comunicazione in ambienti industriali, con una visione sia a medio che a lungo termine.

Alla conferenza hanno partecipato i colleghi Giovanni Borri e Giacomo Leonardi (in foto) che si sono occupati dello sviluppo del progetto insieme al team tecnico di EBWorld.

Cos’è un digital twin e perché è strategico per l’industria 4.0

Un digital twin è una replica digitale di un impianto fisico, alimentata da dati reali in tempo reale. Consente di monitorare, simulare e ottimizzare processi produttivi complessi, riducendo i costi, aumentando l’efficienza e migliorando la sostenibilità.
Nel contesto dell’Industria 4.0, il digital twin è uno strumento essenziale per supportare la manutenzione predittiva, la progettazione collaborativa e il decision making data-driven.

Il progetto TAP-IN: tecnologia al servizio delle smart factory

Nel progetto TAP-IN, EBW ha sviluppato il digital twin su una linea pilota, utilizzando una combinazione di:

  • Laser scanning 3D per la generazione di nuvole di punti ad alta precisione

  • Modelli BIM (Building Information Modeling) per la gestione digitale degli asset industriali

  • Sensoristica IoT per la raccolta di dati in tempo reale

  • GIS e visualizzazione geospaziale con la nostra piattaforma Geo4B Web

Il risultato è un ecosistema digitale interoperabile, accessibile via web, che permette agli operatori di navigare l’impianto in 3D, simulare scenari operativi, visualizzare indicatori di performance e intervenire in modo tempestivo.

Un progetto al centro dell’innovazione industriale

Il nostro intervento al workshop ha mostrato come la digitalizzazione degli impianti industriali non sia più solo un’opportunità, ma una necessità per le imprese che vogliono restare competitive.
Il digital twin sviluppato da EBW nel progetto TAP-IN dimostra che è possibile integrare tecnologie complesse in una soluzione semplice da usare, scalabile e pensata per le esigenze delle smart factory.

L’implementazione della soluzione sarà disponibile nelle prossime settimane sulla nostra piattaforma Geo4B. Scopri di più su come Geo4B Web possa supportare i processi di digitalizzazione degli asset fisici e dei servizi a rete,

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ebword Luglio 8, 2025

Servizi a Rete Tour 2025: EBW presenta le sue soluzioni.

Servizi a Rete Tour 2025: digitalizzazione, AI e resilienza al centro dell'intervento EBWorld

Al Brixia Forum di Brescia, ospiti di A2A, due giorni intensi dove la community dell’acqua si è incontrata per confrontarsi per le nuove sfide del mercato. 

Anche quest’anno EBWorld ha preso parte al Servizi a Rete Tour, portando sul palco esperienze concrete, soluzioni tecnologiche avanzate e una visione integrata su come affrontare le sfide del settore idrico.

Un’edizione, quella del 2025, che ci ha visto particolarmente coinvolti e soddisfatti, con uno speech ricco di contenuti e progettualità che uniscono innovazione tecnologica, trasformazione digitale e compliance normativa.

Abbiamo presentato l’evoluzione del nostro software Geo4B Water Safety Plan, sviluppato per supportare i gestori nella redazione e gestione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua, in vista della scadenza normativa del gennaio 2029.

La piattaforma integra funzionalità GIS, moduli per l’analisi di rischio sito-specifica, automatismi per la compilazione delle checklist e una gestione documentale conforme alle linee guida ISTISAN.

Un progetto nato dalla sinergia tra le nostre competenze tecnologiche e quelle di esperti come Giorgio Temporelli, in collaborazione con il team di BIP.

Per l’occasione Tiziano Orsenigo, Direttore Commerciale EBWorld, ha presentato in una sessione tecnica la soluzione Geo4B Water Safety Plan.

L’intelligenza artificiale entra nella filiera dell’acqua.

Tra le novità più interessanti portate al Tour, c’è stata l’introduzione dell’intelligenza artificiale nei processi di back office e sul campo.
Grazie alle competenze della società del gruppo Kode, stiamo sviluppando modelli predittivi e di automazione che permettono di ottimizzare le analisi chimico-fisiche e i processi decisionali. Un passo avanti verso una gestione data-driven e proattiva delle reti e dei servizi.

Asset Management: dati e decisioni per reti più resilienti

Infine, abbiamo condiviso le evoluzioni delle nostre soluzioni per l’Asset Management, applicate al mondo delle Water Utility.
Abbiamo mostrato come sia possibile utilizzare dati geospaziali, indicatori di performance e digital twin per migliorare la resilienza delle infrastrutture e promuovere una gestione più sostenibile nel lungo periodo.

Guarda il video dell’evento

Guarda il video dell’intervento.

Servizi a Rete Tour 2025 è stato, ancora una volta, un’occasione preziosa di confronto e crescita per tutti gli attori del settore.

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ebword Giugno 1, 2025

2025: un anno importante per la gestione delle acque destinate al consumo umano

novità e nuove regolamentazioni per il mondo del trattamento acque

2025: un anno importante per la gestione delle acque destinate al consumo umano

La gestione della risorsa idrica è sempre più presente nell’agenda del Legislatore. I contributi passati e presenti sia a livello europeo che statale sono sempre più stringenti e finalizzati alla tutela della salute pubblica. Tutti gli attori della filiera idro-potabile sono chiamati ad un costante aggiornamento per essere in linea con quanto richiesto.

Abbiamo fatto un punto con Giorgio Temporelli Consulente Tecnico Aziendale, Divulgatore Scientifico e Team Leader Piani Sicurezza Acqua con cui EBWorld collabora da tempo per la digitalizzazione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua. 

Stiamo attraversando un periodo ricco di novità e nuove regolamentazioni per il mondo del trattamento acque, provvedimenti che spaziano dalla qualità delle acque destinate al consumo umano, quindi sul piano sanitario, alla gestione delle acque reflue e della dissalazione, per una migliore tutela della risorsa idrica e dell’ambiente.

Di grande rilevanza è il Decreto Legislativo 23 febbraio 2023, n.18 Attuazione della direttiva (UE) 2020/2184 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2020, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano”. Questo decreto prevede, tra i vari aspetti innovativi, la modifica dei parametri di qualità dell’acqua con l’introduzione di nuovi elementi e diversi limiti di concentrazione, la regolamentazione degli elementi filtranti e dei reagenti chimici oltre ai materiali a contatto con l’acqua potabile, ma soprattutto è rivoluzionario nel prevedere un nuovo approccio alla sicurezza basato sulla valutazione dei rischi e l’implementazione dei piani di sicurezza dell’acqua (PSA), per tutti i Gestori d’acquedotto e per gli edifici prioritari a cura di una nuova figura, il GIDI (Gestore Idrico della Distribuzione Interna).

Un altro importante provvedimento è rappresentato dalla recente Direttiva (UE) 2024/3019 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 novembre 2024, che stabilisce norme sulla raccolta, sul trattamento e sullo scarico delle acque reflue urbane, allo scopo di proteggere l’ambiente e la salute umana. Sono molte le novità introdotte da questo corposo documento (353 articoli e 8 allegati) che prevede anche interventi a lunga scadenza. Tra i principali aspetti innovativi si evidenzia che:

  • i Paesi dell’UE saranno tenuti a promuovere il riutilizzo delle acque reflue trattate provenienti da tutti gli impianti di trattamento delle acque reflue urbane, con particolare alle zone soggette a stress idrico;
  • si introduce la responsabilità estesa del produttore (EPR) per i medicinali per uso umano e i prodotti cosmetici, che dovranno coprire almeno l’80% dei costi del trattamento quaternario necessario per rimuovere i microinquinanti dalle acque reflue urbane, con finanziamenti nazionali a integrazione;
  • dovrà essere rigorosamente eseguito il monitoraggio di vari parametri di salute pubblica, inclusi virus noti e patogeni emergenti, inquinanti chimici (come i PFAS), microplastiche e resistenza antimicrobica;
  • entro il 2035, tutte le acque reflue urbane dovranno essere sottoposte a un trattamento secondario prima di essere scaricate nell’ambiente per tutti gli agglomerati con una popolazione di almeno 1.000 abitanti equivalenti;
  • entro il 2039, il trattamento terziario (che prevede la rimozione di azoto e fosforo) dovrà essere applicato in tutti gli impianti di trattamento delle acque reflue che servono almeno 150.000 abitanti equivalenti, ed entro il 2045 in quelli che servono almeno 10.000 abitanti equivalenti;
  • entro il 2045, un trattamento quaternario, in grado di rimuovere un’ampia gamma di microinquinanti, sarà obbligatorio per tutti gli impianti che servono almeno 150.000 abitanti equivalenti, mentre per quelli che servono almeno 10.000 abitanti equivalenti sarà basato su una valutazione del rischio.

La Direttiva prevede un approccio One Health (metodo teso al raggiungimento della salute globale del pianeta, ovvero degli esseri umani, degli animali e dell’ambiente), con l’intento di ridurre progressivamente le emissioni di gas serra, migliorando i bilanci energetici delle attività di raccolta e trattamento delle acque reflue e contribuendo alla transizione verso un’economia circolare.

Tutto ciò che un tempo nel settore della depurazione era considerato un rifiuto verrà valorizzato come risorsa (un processo che è già in atto), ovvero:

  • riuso delle acque reflue, opportunamente depurate, in vari settori, principalmente in agricoltura ma anche in campo industriale (ad esclusione del settore potabile);
  • riuso dei fanghi di depurazione, opportunamente trattati, come fertilizzante o per la produzione di pellet;
  • riuso del biogas prodotto dalla digestione anaerobica dei fanghi, opportunamente depurato in biometano, come combustibile.

In ambito ambientale è degno di nota il recente Decreto 6 novembre 2023 del MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) Adozione dei criteri ambientali minimi per gli affidamenti relativi ai servizi di ristoro e alla distribuzione di acqua di rete a fini potabili, meglio noto come “Decreto CAM”.

A seguito dell’entrata in vigore di questo decreto (1 aprile 2024), per la prima volta, le stazioni appaltanti della Pubblica Amministrazione si sono trovate l’obbligo da di prevedere erogazione di acqua potabile nel rinnovo dei servizi di ristoro.

Per quanto riguarda nello specifico della distribuzione di acqua di rete a fini potabili, di seguito alcune informazioni di ordine pratico presenti nei CAM per gli operatori del settore:

  • le nuove apparecchiature per l’erogazione di acqua di rete trattata devono essere dotate di sistemi di trattamento dell’acqua in accordo con quanto previsto dal Decreto del Ministero della Salute 7 febbraio 2012, n. 25;
  • per il gruppo di frigo-gassatura si devono utilizzare gas refrigeranti naturali e con potenziale di GWP (Global Warming Potential) ovvero il potenziale di riscaldamento globale inferiore o uguale a 9 fino al 31 dicembre 2025, mentre dal 1° gennaio 2026 il potenziale GWP deve essere uguale o inferiore a 4 ed avere casse in acciaio inox e alluminio anodizzato;
  • le stazioni appaltanti possono prevedere un punteggio tecnico premiante all’operatore economico che, per gli interventi di manutenzione, si impegna a utilizzare veicoli elettrici, e ibridi;
  • occorre stabilire delle procedure di manutenzione in accordo con la stazione appaltante, che tengano conto delle indicazioni fornite dai manuali di uso e manutenzione degli erogatori.

In questo periodo di grande fermento in ambito normativo, il 2025 si presenta come un anno particolarmente importante per tutti gli operatori del settore, e in particolare per i Gestori del SII, viste le imminenti novità in arrivo e le prossime scadenze.

Tra le prossime novità c’è l’attesa della pubblicazione del decreto di aggiornamento del D.Lgs 18/2023, che comprenderà revisioni sui metodi di valutazione e approvazione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua implementati dai Gestori, aggiornamenti riguardanti i controlli per le reti idriche interne degli edifici prioritari e modifiche al parametro chimico PFAS.

Per quanto riguarda le prossime scadenze si avvicina la data del 12 gennaio 2026 quando diventerà cogente il controllo e il rispetto dei valori limite previsti per alcuni nuovi parametri previsti dal D.Lgs 18/2023, come il bisfenolo A, i clorati, gli acidi aloacetici, la microcistina-LR, i PFAS e l’uranio, ma anche la modifica dei valori limiti per alcuni parametri esistenti, come il cromo. Verranno coinvolti i laboratori e i gestori dovranno garantire il rispetto dei valori limite stabiliti contemplando, se necessario, l’inserimento di nuove tecnologie nella filiera di trattamento.

In tale ambito giocherà un ruolo fondamentale la valutazione dei rischi e l’implementazione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA), che attualmente risulta essere assai disomogenea sul territorio nazionale. La scadenza prevista per gennaio 2029 sembra lontana ma non lo è se si considera che il lavoro da fare è molto anche alla luce del fatto che ogni Gestore dovrà generalmente prevedere più piani per i vari territori gestiti.

Molti Gestori hanno già completato la prima stesura del proprio PSA, altri sono in fase di implementazione, altri ancora devono iniziare e tra questi alcuni sono molto lontani dal farlo.

Le difficoltà non sono poche. Il PSA non va considerato come attività estemporanea, va invece seguito con continuità. L’implementazione di un PSA necessità di risorse, umane e materiali (per gli eventuali piani di miglioramento); di fatto si tratta di un onere a carico del Gestore, anche se è prevista la collaborazione di consulenti esterni esperti settore trattamento acqua e con competenze specifiche nello sviluppo dei PSA (Team Leader qualificati), che possono contribuire ai lavori entrando a far parte del Team di lavoro.

Le esperienze maturate da alcuni Gestori con l’utilizzo di una piattaforma software dedicata hanno evidenziato come tale opportunità possa essere funzionale nell’implementazione di un PSA, conformemente alle Linee Guida 22/33, consentendo di ottimizzare i tempi e il lavoro delle risorse interne del Gestore grazie all’automazione di alcuni processi di compilazione (es. nodi-check list-eventi pericolosi-pericoli-MdR), agevolando così lo svolgimento della valutazione dei rischi infrastrutturali e dei rischi analitici.

Dott. Giorgio TEMPORELLI
www.giorgiotemporelli.it

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Isabella Mancioli Marzo 26, 2025

Giornata Mondiale dell’Acqua 2025: Conservazione dei Ghiacciai e Innovazione Tecnologica

Giornata Mondiale dell'Acqua 2025

Il cambiamento climatico minaccia le nostre riserve d’acqua più preziose.

Scopri come la tecnologia può aiutare a proteggere il ciclo idrico integrato e garantire un futuro idrico sostenibile.

Il 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua 2025, un evento globale che mette in luce l’importanza della risorsa idrica e le azioni che possono essere intraprese da singoli cittadini, imprese e Istituzioni per la tutela dell’acqua. 

La Giornata, istituita dal 1993, è un evento annuale promosso dalle Nazioni Unite.

Vediamo alcuni dati che possono rendere l’idea dell’importanza di lavorare sulla sensibilizzazione a questo tema:

L’obiettivo dell’iniziativa è  sensibilizzare sull’urgente necessità di garantire l’accesso a risorse idriche sicure per 2,2 miliardi di persone che ne sono prive. L’obiettivo è promuovere azioni concrete per affrontare la crisi idrica globale.

Uno degli aspetti centrali di questa giornata è il supporto al Sesto Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (SDG 6): garantire acqua e servizi igienico-sanitari per tutti entro il 2030.

Il tema di quest’anno, “La conservazione dei ghiacciai”, sottolinea l’urgenza di proteggere i ghiacciai, riserve naturali essenziali che rilasciano acqua per il consumo umano, l’agricoltura e la produzione energetica.

I cambiamenti climatici stanno accelerando il loro scioglimento, con conseguenze dirette sull’approvvigionamento idrico globale.

Alcuni dati:

2,5%: Solo il 2,5% dell’acqua sulla Terra è dolce, il resto è acqua salata presente negli oceani.

68,7%: La maggior parte dell’acqua dolce è intrappolata nei ghiacciai e nelle calotte polari.

30%: Circa il 30% dell’acqua dolce è sotterranea, mentre meno dell’1% è facilmente accessibile in laghi e fiumi.

1.400.000 km³: Il volume totale dell’acqua presente sulla Terra, includendo oceani, laghi, fiumi e acque sotterranee.

70%: Percentuale dell’acqua dolce utilizzata globalmente per l’agricoltura.

20%: Percentuale dell’acqua dolce destinata all’industria.

10%: Acqua usata per il consumo domestico.

20-30%: Perdite d’acqua nelle reti di distribuzione dovute a infrastrutture obsolete e dispersione.

2050: Entro questa data, si prevede che la domanda globale di acqua aumenterà del 55%, con una crescente pressione sui ghiacciai e le riserve idriche.

Fonte dati: 

  • United Nations Water (UN-Water) 
  • World Water Development Report (WWDR) dell’UNESCO 
  • Food and Agriculture Organization (FAO) 
  • World Resources Institute (WRI) 
  • Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) 

Tecnologia e Innovazione per la Salvaguardia dell'Acqua

Le tecnologie digitali svolgono un ruolo cruciale nella gestione sostenibile dell’acqua e nella protezione dei ghiacciai. EBW, con le sue soluzioni basate su GIS, intelligenza artificiale e analisi avanzata dei dati, supporta da oltre quarant’anni enti pubblici e aziende nel monitoraggio, nella gestione e nella conservazione delle risorse idriche.

Infatti, aziende del servizio pubblico idrico come SMAT per la città di Torino e ACDA per l’area cuneese, già da molto tempo utilizzano soluzioni e servizi EBW per digitalizzare la loro rete in particolare per attività sul campo come: 

  • Allacci di nuove utenze alla rete idrica. 
  • Gestione degli As-Built nella progettazione di nuove tratte della rete idrico-fognaria. 
  • Ricerca valvole di primo e secondo giro per l’isolamento di alcune aree in caso di rilevamento di una perdita.
  • Rilevamento, censimento e verifica dello stato di usura dei chiusini e della pavimentazione circostante. 
Rappresentazione grafica della filiera idro potabile

Ma quali sono le nuove applicazioni e soluzioni che EBW ha sviluppato anche grazie alla collaborazione con KODE, società del gruppo, specializzata nel creare soluzioni digitali altamente personalizzate, basate sui dati e su tecniche di Intelligenza Artificiale?

Vediamo alcuni esempi su cui abbiamo lavorato.

1. Monitoraggio Satellitare e GIS per il controllo del territorio

Le tecnologie GIS e dati satellitari consentono di tracciare i cambiamenti del territorio, fornendo informazioni essenziali per la loro conservazione.  In una delle nostre collaborazioni, abbiamo sviluppato una soluzione personalizzata di Geo4B Web integrata con fonti esterne di dati come immagini satellitari, 3D, dati antropici, catastali e geografici che permette la visualizzazione e il monitoraggio del territorio. 

In foto degli screenshot dell’applicativo Geo4B dove è possibile monitorare ad esempio l’innevamento e il ruscellamento per il controllo del territorio. 

2. Piani di Sicurezza dell'Acqua

Altro ambito su cui abbiamo lavorato sono i Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA) ovvero strumenti  fondamentali per garantire un approvvigionamento idrico sicuro e resiliente.  

I Piani di Sicurezza dell’Acqua o anche chiamati Water Safety Plan costituiscono un sistema integrato di prevenzione e controllo basato sull’analisi di rischio sito-specifica estesa all’intera filiera idro-potabile, che, formulato dall’OMS nel 2004 e obbligatori anche in Italia dal 2029, segna un passo fondamentale per rafforzare la qualità delle acque a tutela della salute umana.

In EBW abbiamo lavorato alla loro ingegnerizzazione e digitalizzazione passando da soluzioni cartaceo o con matrici excel ad un software georiferito in grado di supportare la gestione dei piani e la pubblicazione così come richiesto dall’istituto Superiore della Sanità.

Grazie all’integrazione di intelligenza artificiale e GIS, i PSA digitali consentono di identificare rischi, monitorare la qualità dell’acqua e ottimizzare la gestione delle infrastrutture idriche. Questo approccio aiuta le utility e le amministrazioni pubbliche a ridurre gli sprechi, prevenire contaminazioni e migliorare la sostenibilità delle risorse idriche derivanti dai ghiacciai, laghi, fiumi e falde acquifere. 

Asset di una rete idrica per PSA_3

3. Intelligenza Artificiale e Modellazione Predittiva

La forza dell’Intelligenza Artificiale in ogni campo applicativo risiede nella sua capacità intrinseca di basarsi sui dati per comprendere e prevedere le evoluzioni del sistema analizzato in relazione agli indicatori chiave di cui ogni sistemi necessita. 

Anche nel caso dell’acqua, per quel che riguarda l’utilizzo delle sue fonti e delle risorse esistenti, l’AI è strumento chiave per modellare sistemi predittivi in grado di prevedere, comprendere e indicare come evitare sprechi e problemi.

La Data Science viene già ampiamente sfruttata infatti per intervenire efficacemente a valle del sistema di approvigionamento idrico, arrivando a consentire di ottimizzare i sistemi di distribuzione in maniera puntuale, individuando in tempo reale, ad esempio, grazie a sensori IoT, logger e contatori, anomalie di qualsiasi genere. Questo sistemi consentono addirittura di ottimizzare la distribuzione dell’acqua (evitando sprechi, ad esempio), se non di predire la domanda futura in base a fattori come la temperatura, la densità di popolazione, gli schemi di consumo stagionali e le previsioni meteorologiche, con evidenti ricadute positive sull’intero sistema di approvvigionamento dell’acqua: dai ghiacciai, fino ad ogni più distribuita fonte d’acqua.

Al livello dei ghiacciai, infatti, come di tutte le risorse naturali, sono già in campo da anni analisi scientifiche puntuali che ci danno quadri dettagliati delle evoluzioni in base alle azioni che intraprenderemo.

Modelli predittivi dedicati possono essere sviluppati per analizzare i dati chimici e chimico fisici delle fonti d’acqua, per fare previsioni sulla disponibilità e qualità dell’acqua in determinate aree geografiche, consentendo così di prevedere crisi idriche, agendo preventivamente, allocando risorse in modo più efficiente e garantendo sicurezza e igiene.

La digitalizzazione del mondo water-energy

Se vuoi approfondire sul tema, guarda il video delle Nazioni Unite sulla Giornata Mondiale dell’Acqua 2025

World Water Day

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ebword Febbraio 28, 2025

EBW al Sales Kick Off 2025 di GE Vernova

EBW al Sales Kick Off 2025 di GE Vernova: visione strategica, sfide operative e collaborazione i driver per l’anno.

Durante il Sales Kick Off di GE Vernova, Francesco Mete, CEO EBW, ha partecipato al Fireside Chat “Partner Insight” insieme a Per Christian Honningsvåg, EMEA Business Leader di Microsoft, e Gregorio Ogliaro, Global Utilities Transmission & Distribution Lead di Accenture, per approfondire il ruolo delle partnership strategiche nel settore Utility, con particolare attenzione alla trasformazione digitale e alle sfide globali.

Le principali sfide sottolineate da Mete sono state:

  • Visione olistica: la necessità di un approccio integrato che consideri territorio, rete e contesto per una pianificazione e gestione ottimizzata.
  • Burocrazia e ritardi: i processi amministrativi complessi che rallentano la costruzione e la manutenzione delle reti, nonché un aumento dei costi a carico del gestore e in ultima istanza dei cittadini.
  • Carenza di competenze: la difficoltà nel reperire tecnici e operai qualificati per le operation in campo che continua a essere un freno per il settore.

 

A queste complessità, EBW ha saputo rispondere nel tempo con la conoscenza puntuale dei processi di business, partendo sempre dalle esigenze reali come, ad esempio,  l’introduzione dell’Ai su Geo4B Mobile per rendere gli strumenti in campo più facilmente accessibili. Questo approccio non solo garantisce un impatto tangibile, ma contribuisce anche a migliorare l’efficienza e la sostenibilità delle Utility.

Consolidare partnership strategiche e di lungo corso come con GE Vernova e innovare con visione è in sintesi la direzione di EBW per supportare sempre più la progettazione  e la gestione delle infrastrutture Energy e utility. 

Francesco Mete, CEO di EBWorld: “Crediamo fermamente che questa nuova fase della collaborazione tra EBW e GE Vernova sia nuovamente un successo! Il mercato sta chiedendo esattamente ciò che GE Vernova sta promuovendo e su cui ha prodotti e soluzioni innovative per la decarbonizzazione e digitalizzazione del mondo Energy e Utility”

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ebword Gennaio 23, 2025

Evoluzione digitale dei processi di gestione della rete idrica

Evoluzione digitale dei processi di gestione della rete idrica: il caso Acda presentato al Servizi a Rete Tour 2024

Si è concluso anche quest’anno il Servizi a Rete Tour 2024, l’evento del mondo dei sottoservizi organizzato da Servizi a Rete, un network di 4Pixel in collaborazione con Acquedotto Pugliese SpA e organizzato nella città di Bari.

La nona edizione di questo format ha avuto come titolo “Acqua: ponte del futuro”articolato in diverse sessioni tematiche ed una tavola rotonda con il coinvolgimento dei principali gestori su piano nazionale rappresentati dai relativi vertici.

EBWorld ha voluto essere presente con uno spazio per incontrare i protagonisti del mondo dell’acqua e con una testimonianza nella sessione Gestione dell’Acqua, sulla collaborazione sviluppata in questi anni con una Utility dell’acqua. 

L’intervento intitolato ”ACDA: Evoluzione digitale dei processi di gestione della rete idrica: dal rilievo, alla progettazione fino alla realizzazione in campo” ha visto la partecipazione di Tiziano Orsenigo, Sales Director insieme a Fabio Monaco Responsabile dell’Area Appalti e Lavori di ACDA – Azienda Cuneese dell’Acqua

La presentazione ha raccontato il progetto di digitalizzazione della rete attraverso Smallworld di GE Vernova e Geo4B Water  la nostra soluzione web e mobile per la progettazione e il monitoraggio anche dal campo della rete idrica, sottolineando l’evoluzione del percorso cartografico di Acda. 

Tiziano Orsenigo, Sales Director di EBWorld: “La storia della collaborazione con Acda rappresenta un caso emblematico di come la tecnologia GIS si sia evoluta e di come sia diventata centrale nei processi di digitalizzazione della rete idrica. Oggi non solo la parte cliente e web supportano il lavoro delle Utility, ma sopratutto le applicazioni mobile, come Geo4B Mobile,  sono uno strumento strategico per gestire le operazioni sul campo. Ad oggi, il futuro vede nuovi ambiti di sviluppo come l’integrazione con strumenti di Data Analytics e di Intelligenza Artificiale, fino a tecnologie 3D come Lidar e BIM.”

Guarda la presentazione durante l’intervento di Fabio Monaco di Acda e Tiziano Orsenigo:

 

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Anche i Piani di Sicurezza dell’Acqua nella presentazione di EBWorld

Infine, durante la due giorni del Tour, è stata presentata la soluzione Geo4B Water Safety Plan, la soluzione software per la digitalizzazione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua, attraverso degli incontri con i gestori. 

Guarda il video di presentazione del Servizi a Rete Tour 2024 – Acquedotto Pugliese, Bari.

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ebword Ottobre 12, 2024

Piani di Sicurezza dell’Acqua: collaborazione con Giorgio Temporelli

Piani di Sicurezza dell’Acqua: collaborazione con Giorgio Temporelli

Siamo entusiasti di annunciare una nuova e significativa collaborazione tra EBWorld e Giorgio Temporelli, divulgatore scientifico, autore/coautore di oltre 50 pubblicazioni, di 20 libri, dell’enciclopedia “La Conoscenza dell’Acqua” nonché team leader certificato e rinomato esperto di Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA).

 

Insieme, lavoreremo per promuovere un nuovo approccio strutturato e innovativo alla gestione dei piani attraverso la soluzione applicativa EBWorld, Geo4B Water Safety Plan

La piattaforma è stata progettata per supportare le aziende nella creazione e gestione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua, garantendo conformità alle normative e protezione della salute pubblica.

La collaborazione tra  l’esperienza e la professionalità di Giorgio Temporelli con le conoscenze dei processi e le competenze per la digitalizzazione del settore water di EBWorld, apporteranno un valore aggiunto al mondo delle Utility dell’acqua contribuendo a migliorare gli standard di sicurezza a livello globale.

Giorgio Temporelli

Tiziano Orsenigo, direttore commerciale di EBWorld: “La collaborazione con Giorgio Temporelli, professionista stimato e riconosciuto dalla community del mondo water, porta competenze e visione all’approccio di EBWorld ai Piani di Sicurezza dell’Acqua. In questi anni, EBWorld ha fortemente voluto portare le sue competenze per la digitalizzazione degli asset e sul ciclo di vita delle infrastrutture anche al mondo water, oltre a quello Telco che ci ha sempre caratterizzato. Unire la visione di Temporelli con la proposta di valore delle soluzioni EBWorld ci permette di essere al fianco delle Utility anche in questo processo così importante e strategico per le aziende e per le comunità.”

Perché scegliere Geo4B Water Safety Plan?

La piattaforma offre una copertura funzionale completa, modulare e flessibile, fornendo ai gestori un supporto guidato per la redazione dei PSA, con un supporto strutturato e consulenziale che ci arriva dalle nostre competenze nell’ambito dei processi identitari dei gestori dei servizi idrici.  

La soluzione garantisce:

  • Completezza: Strumenti avanzati per l’analisi dei rischi e la gestione dei piani.
  • Affidabilità: Conformità garantita alle normative vigenti.
  • Supporto dedicato: Assistenza di esperti del settore.

Geo4B Water Safety Plan, così come tutte le soluzioni di EBWorld dedicate al mondo water, supporta gli obiettivi dei gestori, ovvero di fornire alla comunità un servizio di alta qualità, promuovendo la condivisione dei dati e trasformare un adempimento normativo in un’occasione di ottimizzazione ed efficientamento dei processi interni.

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ebword Luglio 4, 2024

Piani di Sicurezza dell’Acqua: Come Garantire la Qualità dell’Acqua Potabile

Dalla normativa alla digitalizzazione dei Piani di Sicurezza dell'acqua

Piani di Sicurezza dell'Acqua: Come Garantire la Qualità dell'Acqua Potabile

La gestione delle risorse idriche è una delle sfide più importanti del nostro tempo. I Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA) sono essenziali per garantire la qualità e la sicurezza dell’acqua potabile per i cittadini e le comunità. Ma cosa sono i PSA e perché sono fondamentali? E soprattutto come la digitalizzazione del processo tramite software avanzati può migliorare l’efficienza e la precisione della gestione dell’acqua?

La gestione delle risorse idriche è una delle sfide più importanti del nostro tempo. I Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA) o anche chiamati in inglese Water Safety Plan sono strumenti fondamentali per garantire la qualità e la sicurezza dell’acqua potabile.

Con l’entrata in vigore della Direttiva (UE) 2020/2184 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2020, relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano, l’implementazione dei PSA è diventata obbligatoria per tutti i fornitori di acqua potabile nell’Unione Europea.

Normativa Europea sui Piani di Sicurezza dell'Acqua

La Direttiva (UE) 2020/2184, che sostituisce la precedente Direttiva 98/83/CE, introduce un approccio basato sul rischio per garantire la sicurezza dell’acqua potabile. Gli Stati membri dell’UE devono recepire questa direttiva nel loro diritto nazionale entro il 12 gennaio 2023, assicurando che tutte le misure necessarie siano adottate per conformarsi ai nuovi requisiti.

Piani di sicurezza dell'acqua
La normativa europea li rende obbligatori a partire dal 2029

Entro il 12 gennaio 2025, tutti i fornitori di acqua che servono più di 50 persone o forniscono più di 10 metri cubi di acqua al giorno devono completare la valutazione del rischio dei loro sistemi di approvvigionamento e distribuzione dell’acqua. Questa valutazione include l’identificazione dei pericoli e la gestione dei rischi lungo tutta la filiera dell’acqua, dalla fonte al rubinetto.

Gli Stati membri devono garantire che entro il 12 gennaio 2029, tutti i fornitori di acqua abbiano attuato tutte le misure di controllo del rischio necessarie e abbiano aggiornato i loro PSA in base alle valutazioni del rischio completate. Questo processo mira a prevenire la contaminazione dell’acqua potabile e a proteggere la salute dei consumatori attraverso un monitoraggio continuo e un miglioramento costante delle pratiche di gestione.

Cos'è un Piano di Sicurezza dell'Acqua (PSA)?

In sintesi un Piano di Sicurezza dell’Acqua (PSA) è un approccio sistematico per valutare e gestire i rischi potenziali che possono influenzare la qualità dell’acqua potabile. Sviluppato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il PSA copre l’intera filiera dell’acqua, dalla fonte fino al consumatore finale. I PSA prevedono l’identificazione dei rischi, l’implementazione di misure di controllo, il monitoraggio continuo e la preparazione di piani di emergenza per garantire che l’acqua potabile sia sempre sicura.

Componenti Chiave di un PSA

  1. Valutazione del Sistema Idropotabile: Analisi dettagliata della fonte dell’acqua, del processo di trattamento, della rete di distribuzione e dei punti di utilizzo.
  2. Identificazione e Valutazione dei Rischi: Rilevazione dei potenziali pericoli chimici, fisici e microbiologici.
  3. Gestione dei Rischi: Implementazione di misure di controllo per prevenire o mitigare i rischi identificati.
  4. Monitoraggio Continuo: Controllo costante dei parametri di qualità dell’acqua.
  5. Piani di Emergenza: Preparazione per rispondere rapidamente a qualsiasi incidente o contaminazione.

La normativa europea rappresenta un passo fondamentale per assicurare la protezione della salute pubblica attraverso l’implementazione di PSA efficaci. Tuttavia, la gestione di questi piani richiede una grande quantità di dati e un monitoraggio continuo, aspetti che possono essere notevolmente migliorati attraverso l’adozione di software di digitalizzazione del processo.

Un processo sinergico tra i vari soggetti per la redazione dei Piani di Sicurezza dell'Acqua

Soggetti Coinvolti nella Gestione dei PSA

Data la complessità e l’approccio sinergico che richiedono, la gestione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua coinvolge una varietà di soggetti che devono collaborare strettamente per assicurare l’efficacia del piano.

In particolare questi soggetti includono:

  1. Gestori dei Sistemi Idrici: I principali responsabili dell’implementazione e del mantenimento dei PSA. Devono garantire la sicurezza dell’intero sistema di approvvigionamento e distribuzione dell’acqua.
  2. Autorità Regolatorie: Enti governativi e organismi di controllo che stabiliscono le normative e assicurano la conformità dei PSA. Essi monitorano e verificano che i gestori seguano le linee guida stabilite.
  3. Laboratori di Analisi: Forniscono i dati necessari per il monitoraggio della qualità dell’acqua. Questi laboratori effettuano test regolari su campioni d’acqua per rilevare eventuali contaminanti.
  4. Esperti di Salute Pubblica: Collaborano nella valutazione dei rischi e nella definizione delle misure di controllo necessarie per proteggere la salute dei consumatori.
  5. Tecnici e Ingegneri: Responsabili dell’implementazione tecnica delle misure di controllo e del mantenimento delle infrastrutture necessarie per la distribuzione dell’acqua potabile.
  6. Software Providers: Forniscono soluzioni digitali per la gestione e il monitoraggio dei PSA, migliorando l’efficienza e l’accuratezza dei processi.

Vantaggi della Digitalizzazione dei PSA

Come anticipato, la gestione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua richiede una grande quantità di dati e un monitoraggio costante. L’adozione di un software di digitalizzazione del processo può apportare numerosi vantaggi:

  • Efficienza: Un software automatizza molte attività di raccolta e analisi dei dati, riducendo il carico di lavoro manuale e minimizzando gli errori.
  • Precisione: I sistemi digitali offrono maggiore precisione nella raccolta dei dati, garantendo informazioni accurate e aggiornate in tempo reale.
  • Tracciabilità: La digitalizzazione consente di tracciare ogni fase del processo, facilitando l’identificazione e la risoluzione rapida dei problemi.
  • Accessibilità: I dati digitali possono essere facilmente condivisi tra i diversi stakeholder, migliorando la comunicazione e la collaborazione.

L’adozione di tecnologie avanzate per la gestione dei PSA non solo facilita la conformità alle normative, ma migliora anche la qualità e la sicurezza dell’acqua potabile, garantendo un servizio di elevata qualità alla comunità.

Vuoi saperne di più sulla proposta di valore di EBWorld per i Piani di Sicurezza dell'acqua?

Non lasciare la sicurezza dell’acqua potabile al caso. Scopri la soluzione Geo4B Water Safety Plan il software di EBWorld per la gestione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua. Troverai tutte le informazioni necessarie per comprendere come la nostra soluzione possa supportare  a migliorare l’efficienza operativa, garantire la conformità normativa e proteggere la salute pubblica.

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ebword Maggio 8, 2024