Asset Management, Intelligenza Artificiale e Digitalizzazione: il futuro delle infrastrutture

Asset Management, Intelligenza Artificiale e Digitalizzazione: il futuro delle infrastrutture

Il 2 ottobre 2025, presso la sede di A2A Ciclo Idrico a Brescia, si terrà un convegno dedicato all’evoluzione della gestione delle infrastrutture grazie a intelligenza artificiale, digitalizzazione e asset management.

Un appuntamento che vedrà protagonisti esperti di utility, imprese tecnologiche e società di consulenza, con l’obiettivo di mostrare come AI e piattaforme digitali stiano trasformando la gestione degli asset complessi, rendendo i processi più efficienti, resilienti e sostenibili.

Dopo i saluti istituzionali di Luca Massafra (A2A Ciclo Idrico), la mattinata entrerà subito nel vivo con gli interventi di Gian Fausto Navoni e Andrea Demartini (A2A Life Company), che offriranno una visione sull’applicazione dell’AI nei processi aziendali.

Seguiranno casi concreti e testimonianze:

  • Harpaceas mostrerà come AI e BIM possano coesistere nei processi di digitalizzazione;

  • EBWorld (con Tiziano Orsenigo) approfondirà l’uso dell’AI nei Water Safety Plan, per una gestione predittiva dei rischi negli asset idrici;

  • IQT Consulting – Accenture porterà esempi di BIM e asset management nel settore Energy;

  • SIAS illustrerà come l’AI, integrata a GIS e piattaforme di gestione, stia innovando la manutenzione delle infrastrutture stradali;

  • KODE (con Marco Calderisi) presenterà le proprie soluzioni di AI applicata ai processi industriali e infrastrutturali;

  • NexaTree (con Simone Colla) chiuderà con la visione sulla digitalizzazione del ciclo di vita delle infrastrutture attraverso digital twin e sistemi di asset management.

Al centro del convegno si inserisce anche la visione di FuturaWise, il gruppo che riunisce le competenze di EBWorld, KODE e NexaTree. Tre società complementari che, insieme, incarnano l’obiettivo di trasformare i dati in valore concreto per le infrastrutture e i territori: dalla digitalizzazione degli asset e la costruzione di digital twin (EBWorld), allo sviluppo di soluzioni di intelligenza artificiale e data science (KODE), fino alla gestione evoluta del ciclo di vita delle reti e degli asset strategici (NexaTree). Una visione integrata che mette al centro sicurezza, connettività e sostenibilità.

Il convegno rappresenta un’occasione unica per confrontarsi sui trend emergenti: machine learning, analisi predittiva, digital twin e automazione dei processi. Tecnologie che non solo migliorano l’efficienza operativa, ma contribuiscono agli obiettivi di sostenibilità e resilienza, in linea con i goal dell’Agenda 2030.

👉 L’evento è accreditato per il rilascio di 3 CFP per ingegneri.

Per iscrizioni clicca qui.

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ebword Settembre 19, 2025

Telco AI: come FuturaWise abilita reti e infrastrutture più efficienti

Telco AI: come FuturaWise abilita reti e infrastrutture più efficienti

L’intelligenza artificiale sta diventando un elemento centrale nella gestione delle reti e delle infrastrutture. Non si tratta più di scenari futuri, ma di applicazioni già attive che stanno cambiando il modo in cui le telco e le utility operano.

Secondo lo STL Partners Generative AI Adoption Tracker (agosto 2025), a livello globale sono stati censiti 638 progetti AI in 110 operatori. La tendenza è chiara: l’AI si concentra sempre più su soluzioni B2B e su casi d’uso che incidono direttamente sull’efficienza e sulla resilienza delle reti.

I dati chiave del mercato:

Gli insight principali che emergono dal report:

  • 62% delle nuove iniziative riguarda applicazioni AI orientate al settore enterprise e infrastrutturale;
  • 37% dei progetti ha come obiettivo AI-as-a-Service per imprese e pubbliche amministrazioni;
  • 17% è focalizzato sulla gestione e automazione della rete;

il ritmo di crescita si è stabilizzato: +12% tra giugno e agosto 2025, dopo il boom di +41% nel trimestre precedente.

A questi numeri si aggiungono i dati NVIDIA (2024-2025):

  • il 97% degli operatori ha già avviato o pianificato progetti AI;
  • il 49% ha casi d’uso già in esercizio;
  • il 65% prevede di incrementare gli investimenti in infrastruttura AI nel 2025.

Il quadro è quello di un’adozione sempre più strutturata e di un consolidamento degli use case, soprattutto nei contesti di network management, manutenzione predittiva e servizi enterprise.

Anche Cor Com si è occupato del tema, con un recente articolo in cui si sottolinea come Telco AI non è più una promessa da comunicati stampa: è una realtà operativa che sta ridefinendo le strategie industriali del settore.

Uno strumento trasversale: dalle operation alle customer service

Per gli operatori telco e le utility, l’AI non è un esercizio di innovazione fine a sé stesso, ma uno strumento operativo per:

  • anticipare guasti e ottimizzare la manutenzione delle reti;
  • automatizzare processi complessi di provisioning, gestione e monitoraggio;
  • ridurre i tempi di latenza e i costi operativi grazie all’edge AI;
  • offrire a clienti enterprise e PA soluzioni di AI-as-a-Service integrate con infrastrutture territoriali e asset digitali.

Dal consolidamento all’opportunità

L’attuale fase di consolidamento (+12% nuovi progetti nel Q2 2025 contro +41% nel Q1) indica che i grandi operatori stanno standardizzando le piattaforme AI, mentre i player medio-piccoli faticano a stare al passo.

Qui si apre lo spazio per soluzioni come quelle di FuturaWise: scalabili, verticali e adattabili al contesto europeo. L’obiettivo è fornire strumenti che permettano anche agli operatori non globali di adottare AI in modo efficace, con investimenti sostenibili e ritorni misurabili.

 

FuturaWise infatti con il suo ecosistema tecnologico, integra competenze e piattaforme complementari specifiche per il settore delle telecomunicazioni:

  • EBWorld: 40 anni di esperienza in GIS e Intelligent Asset Management, con soluzioni software dedicate alla gestione del ciclo di vita delle infrastrutture;
  • Kode: specializzazione in AI e data science, con algoritmi predittivi e framework di intelligenza artificiale progettati per reti e processi industriali;
  • NexaTree: focalizzata sull’integrazione in ambienti Esri e Trimble, per supportare operatori e utility che adottano piattaforme diverse senza conflitti tecnologici.

 

La sinergia fra queste competenze permette di:

  • sviluppare digital twin territoriali per reti idriche, elettriche e telco;
  • implementare modelli predittivi per ridurre downtime e costi di manutenzione;
  • combinare AI e GIS per ottimizzare la pianificazione e gli investimenti infrastrutturali;

Conclusione

La Telco AI non è più un tema sperimentale: è già parte integrante della gestione quotidiana di reti e infrastrutture.

Con un approccio che combina AI, GIS e asset management, FuturaWise si propone come partner tecnologico per accompagnare telco e utility nel passaggio dall’innovazione alla piena operatività.

La direzione è chiara: reti e infrastrutture che non solo trasportano dati, ma che apprendono, si adattano e prevedono, rendendo i sistemi più resilienti, sicuri e sostenibili.

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ebword Settembre 10, 2025

EBWorld entra in FuturaWise: la nuova holding tecnologica per l’evoluzione digitale dei territori e della società

EBWorld entra in FuturaWise: la nuova holding tecnologica per l'evoluzione digitale dei territori e della società

Tecnologia, conoscenza basata sui dati e competenze verticali ora contribuiscono in una visione integrata alla digitalizzazione di settori critici come infrastrutture, industria e sanità.

Milano, 4 settembre 2025  – Si chiama FuturaWise la nuova holding tecnologica nata per offrire soluzioni avanzate e intelligenti nei settori infrastrutturali, energetici, industriali, sanitari e urbani

Con il claim “Understanding data, transforming lives”, FuturaWise propone competenze che uniscono intelligenza artificiale, GIS, asset management e digital health per supportare la trasformazione digitale in settori critici.

Il gruppo nasce dall’esperienza di EBWorld, attiva da oltre 40 anni nello sviluppo di soluzioni GIS per utility e pubbliche amministrazioni, con clienti come Open Fiber, Fibercop, Fastweb,Terna, Autostrade per l’Italia, Smat e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.   

Oltre a EBWorld, FuturaWise ha partecipazioni e investimenti in altre società, che portano competenze verticali strategiche come:

  • Qwince, società attiva nella digital health; con soluzioni che migliorano la qualità delle cure, la relazione medico-paziente e la sostenibilità del sistema salute.
  • Kode, focalizzata su data science e AI affidabile, applicata a settori industriali e alle utility come telecomunicazioni e reti idriche;
  • NexaTree, la società nascente in seno al gruppo dedicata all’asset management geospaziale.

FuturaWise nasce, quindi, con un posizionamento unico grazie alla sua capacità di gestire dati (GIS, industriali, sperimentali), alla profonda conoscenza dei processi operativi e decisionali delle aziende e alla sua integrazione con nuove tecnologie e Intelligenza Artificiale. 

Le società di FuturaWise sono presenti con sedi a Milano, Bologna, Pesaro, Pisa, Roma, Cagliari e Palermo e un organico di 120 persone, per garantire il presidio e la vicinanza ai propri clienti. 

Un ecosistema di soluzioni digitali per gestire la complessità con intelligenza.

Grazie a una profonda conoscenza dei processi di dominio – dalle reti idriche ed energetiche, al comparto industriale fino alla sanità digitale – il gruppo sviluppa soluzioni che trasformano la complessità operativa in insight strategici, che semplificano le decisioni, sostenendo l’ottimizzazione progressiva dei risultati. 

FuturaWise nasce per operare in settori ad alta priorità e con forti prospettive di crescita, combinando competenze tecnologiche avanzate con una forte comprensione dei contesti in cui lavora: infrastrutturali, energetici, industriali, sanitari e urbani.

Con una visione integrata e multidisciplinare, l’obiettivo del gruppo e delle sue società è promuovere innovazione, sostenibilità e impatto positivo, mettendo i dati al servizio di decisioni più intelligenti, infrastrutture più resilienti e servizi più vicini alle persone.

Il gruppo ha un approccio integrato basato su tre proposte di valore: 

  • Intelligent Geo Asset Management – per la gestione completa degli asset distribuiti come reti di telecomunicazioni e idriche e infrastrutture fisiche strategiche come porti, aeroporti e autostrade, attraverso partnership con vendor internazionali e  l’applicazione delle data science e intelligenza artificiale. 
  • Trustworthy AI –Trustworthy AI: l’applicazione dell’AI per soluzioni affidabili, che aiutano le aziende a prendere decisioni informate sui punti critici dei processi, migliorando efficienza ed efficacia operativa.
  • Digital Health – per l’innovazione dei servizi e processi sanitari con soluzioni che migliorano la qualità delle cure, la relazione medico-paziente e la sostenibilità del sistema salute.

FuturaWise nasce per mettere a fattor comune esperienze, tecnologie e visione strategica. Il nostro obiettivo è aiutare clienti pubblici e privati a governare la complessità attraverso i dati, con strumenti capaci di migliorare le decisioni e anticipare i problemi” – dichiara Francesco Mete, CEO e founder del gruppo. 

Impatto e interoperabilità

La struttura di gruppo consente a FuturaWise di offrire soluzioni modulari ma interoperabili, valorizzando l’expertise specifica di ciascuna società e creando sinergie concrete tra ambiti che tradizionalmente operano separati: GIS, AI e sanità digitale.

Il risultato è un ecosistema capace di accompagnare clienti e partner lungo tutto il ciclo di vita dei progetti, dall’analisi alla gestione operativa, con un focus su efficienza, sostenibilità e impatto reale

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ebword Settembre 4, 2025

Digital Twin e Industria 4.0: il contributo di EBW al progetto TAP-IN

Digital Twin e Industria 4.0: il contributo di EBW al progetto TAP-IN

EBW ha partecipato al Plenary Dissemination Workshop di RESTART – Hands-On with the Future of Telecommunications, svoltosi dal 30 giugno al 2 luglio presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. L’occasione ci ha permesso di presentare i risultati del nostro lavoro all’interno del progetto TAP-IN, dove stiamo sviluppando un digital twin per l’ottimizzazione delle operazioni industriali, con il supporto di Kode.

Il progetto fa parte del progetto IN  (del programma RESTART) e mira a supportare l’industria italiana dell’automazione perseguendo una ricerca interdisciplinare teorica e applicata per le reti di comunicazione in ambienti industriali, con una visione sia a medio che a lungo termine.

Alla conferenza hanno partecipato i colleghi Giovanni Borri e Giacomo Leonardi (in foto) che si sono occupati dello sviluppo del progetto insieme al team tecnico di EBWorld.

Cos’è un digital twin e perché è strategico per l’industria 4.0

Un digital twin è una replica digitale di un impianto fisico, alimentata da dati reali in tempo reale. Consente di monitorare, simulare e ottimizzare processi produttivi complessi, riducendo i costi, aumentando l’efficienza e migliorando la sostenibilità.
Nel contesto dell’Industria 4.0, il digital twin è uno strumento essenziale per supportare la manutenzione predittiva, la progettazione collaborativa e il decision making data-driven.

Il progetto TAP-IN: tecnologia al servizio delle smart factory

Nel progetto TAP-IN, EBW ha sviluppato il digital twin su una linea pilota, utilizzando una combinazione di:

  • Laser scanning 3D per la generazione di nuvole di punti ad alta precisione

  • Modelli BIM (Building Information Modeling) per la gestione digitale degli asset industriali

  • Sensoristica IoT per la raccolta di dati in tempo reale

  • GIS e visualizzazione geospaziale con la nostra piattaforma Geo4B Web

Il risultato è un ecosistema digitale interoperabile, accessibile via web, che permette agli operatori di navigare l’impianto in 3D, simulare scenari operativi, visualizzare indicatori di performance e intervenire in modo tempestivo.

Un progetto al centro dell’innovazione industriale

Il nostro intervento al workshop ha mostrato come la digitalizzazione degli impianti industriali non sia più solo un’opportunità, ma una necessità per le imprese che vogliono restare competitive.
Il digital twin sviluppato da EBW nel progetto TAP-IN dimostra che è possibile integrare tecnologie complesse in una soluzione semplice da usare, scalabile e pensata per le esigenze delle smart factory.

L’implementazione della soluzione sarà disponibile nelle prossime settimane sulla nostra piattaforma Geo4B. Scopri di più su come Geo4B Web possa supportare i processi di digitalizzazione degli asset fisici e dei servizi a rete,

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ebword Luglio 8, 2025

Servizi a Rete Tour 2025: EBW presenta le sue soluzioni.

Servizi a Rete Tour 2025: digitalizzazione, AI e resilienza al centro dell'intervento EBWorld

Al Brixia Forum di Brescia, ospiti di A2A, due giorni intensi dove la community dell’acqua si è incontrata per confrontarsi per le nuove sfide del mercato. 

Anche quest’anno EBWorld ha preso parte al Servizi a Rete Tour, portando sul palco esperienze concrete, soluzioni tecnologiche avanzate e una visione integrata su come affrontare le sfide del settore idrico.

Un’edizione, quella del 2025, che ci ha visto particolarmente coinvolti e soddisfatti, con uno speech ricco di contenuti e progettualità che uniscono innovazione tecnologica, trasformazione digitale e compliance normativa.

Abbiamo presentato l’evoluzione del nostro software Geo4B Water Safety Plan, sviluppato per supportare i gestori nella redazione e gestione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua, in vista della scadenza normativa del gennaio 2029.

La piattaforma integra funzionalità GIS, moduli per l’analisi di rischio sito-specifica, automatismi per la compilazione delle checklist e una gestione documentale conforme alle linee guida ISTISAN.

Un progetto nato dalla sinergia tra le nostre competenze tecnologiche e quelle di esperti come Giorgio Temporelli, in collaborazione con il team di BIP.

Per l’occasione Tiziano Orsenigo, Direttore Commerciale EBWorld, ha presentato in una sessione tecnica la soluzione Geo4B Water Safety Plan.

L’intelligenza artificiale entra nella filiera dell’acqua.

Tra le novità più interessanti portate al Tour, c’è stata l’introduzione dell’intelligenza artificiale nei processi di back office e sul campo.
Grazie alle competenze della società del gruppo Kode, stiamo sviluppando modelli predittivi e di automazione che permettono di ottimizzare le analisi chimico-fisiche e i processi decisionali. Un passo avanti verso una gestione data-driven e proattiva delle reti e dei servizi.

Asset Management: dati e decisioni per reti più resilienti

Infine, abbiamo condiviso le evoluzioni delle nostre soluzioni per l’Asset Management, applicate al mondo delle Water Utility.
Abbiamo mostrato come sia possibile utilizzare dati geospaziali, indicatori di performance e digital twin per migliorare la resilienza delle infrastrutture e promuovere una gestione più sostenibile nel lungo periodo.

Guarda il video dell’evento

Guarda il video dell’intervento.

Servizi a Rete Tour 2025 è stato, ancora una volta, un’occasione preziosa di confronto e crescita per tutti gli attori del settore.

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ebword Giugno 1, 2025

Giornata Mondiale dell’Acqua 2025: Conservazione dei Ghiacciai e Innovazione Tecnologica

Giornata Mondiale dell'Acqua 2025

Il cambiamento climatico minaccia le nostre riserve d’acqua più preziose.

Scopri come la tecnologia può aiutare a proteggere il ciclo idrico integrato e garantire un futuro idrico sostenibile.

Il 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua 2025, un evento globale che mette in luce l’importanza della risorsa idrica e le azioni che possono essere intraprese da singoli cittadini, imprese e Istituzioni per la tutela dell’acqua. 

La Giornata, istituita dal 1993, è un evento annuale promosso dalle Nazioni Unite.

Vediamo alcuni dati che possono rendere l’idea dell’importanza di lavorare sulla sensibilizzazione a questo tema:

L’obiettivo dell’iniziativa è  sensibilizzare sull’urgente necessità di garantire l’accesso a risorse idriche sicure per 2,2 miliardi di persone che ne sono prive. L’obiettivo è promuovere azioni concrete per affrontare la crisi idrica globale.

Uno degli aspetti centrali di questa giornata è il supporto al Sesto Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (SDG 6): garantire acqua e servizi igienico-sanitari per tutti entro il 2030.

Il tema di quest’anno, “La conservazione dei ghiacciai”, sottolinea l’urgenza di proteggere i ghiacciai, riserve naturali essenziali che rilasciano acqua per il consumo umano, l’agricoltura e la produzione energetica.

I cambiamenti climatici stanno accelerando il loro scioglimento, con conseguenze dirette sull’approvvigionamento idrico globale.

Alcuni dati:

2,5%: Solo il 2,5% dell’acqua sulla Terra è dolce, il resto è acqua salata presente negli oceani.

68,7%: La maggior parte dell’acqua dolce è intrappolata nei ghiacciai e nelle calotte polari.

30%: Circa il 30% dell’acqua dolce è sotterranea, mentre meno dell’1% è facilmente accessibile in laghi e fiumi.

1.400.000 km³: Il volume totale dell’acqua presente sulla Terra, includendo oceani, laghi, fiumi e acque sotterranee.

70%: Percentuale dell’acqua dolce utilizzata globalmente per l’agricoltura.

20%: Percentuale dell’acqua dolce destinata all’industria.

10%: Acqua usata per il consumo domestico.

20-30%: Perdite d’acqua nelle reti di distribuzione dovute a infrastrutture obsolete e dispersione.

2050: Entro questa data, si prevede che la domanda globale di acqua aumenterà del 55%, con una crescente pressione sui ghiacciai e le riserve idriche.

Fonte dati: 

  • United Nations Water (UN-Water) 
  • World Water Development Report (WWDR) dell’UNESCO 
  • Food and Agriculture Organization (FAO) 
  • World Resources Institute (WRI) 
  • Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) 

Tecnologia e Innovazione per la Salvaguardia dell'Acqua

Le tecnologie digitali svolgono un ruolo cruciale nella gestione sostenibile dell’acqua e nella protezione dei ghiacciai. EBW, con le sue soluzioni basate su GIS, intelligenza artificiale e analisi avanzata dei dati, supporta da oltre quarant’anni enti pubblici e aziende nel monitoraggio, nella gestione e nella conservazione delle risorse idriche.

Infatti, aziende del servizio pubblico idrico come SMAT per la città di Torino e ACDA per l’area cuneese, già da molto tempo utilizzano soluzioni e servizi EBW per digitalizzare la loro rete in particolare per attività sul campo come: 

  • Allacci di nuove utenze alla rete idrica. 
  • Gestione degli As-Built nella progettazione di nuove tratte della rete idrico-fognaria. 
  • Ricerca valvole di primo e secondo giro per l’isolamento di alcune aree in caso di rilevamento di una perdita.
  • Rilevamento, censimento e verifica dello stato di usura dei chiusini e della pavimentazione circostante. 
Rappresentazione grafica della filiera idro potabile

Ma quali sono le nuove applicazioni e soluzioni che EBW ha sviluppato anche grazie alla collaborazione con KODE, società del gruppo, specializzata nel creare soluzioni digitali altamente personalizzate, basate sui dati e su tecniche di Intelligenza Artificiale?

Vediamo alcuni esempi su cui abbiamo lavorato.

1. Monitoraggio Satellitare e GIS per il controllo del territorio

Le tecnologie GIS e dati satellitari consentono di tracciare i cambiamenti del territorio, fornendo informazioni essenziali per la loro conservazione.  In una delle nostre collaborazioni, abbiamo sviluppato una soluzione personalizzata di Geo4B Web integrata con fonti esterne di dati come immagini satellitari, 3D, dati antropici, catastali e geografici che permette la visualizzazione e il monitoraggio del territorio. 

In foto degli screenshot dell’applicativo Geo4B dove è possibile monitorare ad esempio l’innevamento e il ruscellamento per il controllo del territorio. 

2. Piani di Sicurezza dell'Acqua

Altro ambito su cui abbiamo lavorato sono i Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA) ovvero strumenti  fondamentali per garantire un approvvigionamento idrico sicuro e resiliente.  

I Piani di Sicurezza dell’Acqua o anche chiamati Water Safety Plan costituiscono un sistema integrato di prevenzione e controllo basato sull’analisi di rischio sito-specifica estesa all’intera filiera idro-potabile, che, formulato dall’OMS nel 2004 e obbligatori anche in Italia dal 2029, segna un passo fondamentale per rafforzare la qualità delle acque a tutela della salute umana.

In EBW abbiamo lavorato alla loro ingegnerizzazione e digitalizzazione passando da soluzioni cartaceo o con matrici excel ad un software georiferito in grado di supportare la gestione dei piani e la pubblicazione così come richiesto dall’istituto Superiore della Sanità.

Grazie all’integrazione di intelligenza artificiale e GIS, i PSA digitali consentono di identificare rischi, monitorare la qualità dell’acqua e ottimizzare la gestione delle infrastrutture idriche. Questo approccio aiuta le utility e le amministrazioni pubbliche a ridurre gli sprechi, prevenire contaminazioni e migliorare la sostenibilità delle risorse idriche derivanti dai ghiacciai, laghi, fiumi e falde acquifere. 

Asset di una rete idrica per PSA_3

3. Intelligenza Artificiale e Modellazione Predittiva

La forza dell’Intelligenza Artificiale in ogni campo applicativo risiede nella sua capacità intrinseca di basarsi sui dati per comprendere e prevedere le evoluzioni del sistema analizzato in relazione agli indicatori chiave di cui ogni sistemi necessita. 

Anche nel caso dell’acqua, per quel che riguarda l’utilizzo delle sue fonti e delle risorse esistenti, l’AI è strumento chiave per modellare sistemi predittivi in grado di prevedere, comprendere e indicare come evitare sprechi e problemi.

La Data Science viene già ampiamente sfruttata infatti per intervenire efficacemente a valle del sistema di approvigionamento idrico, arrivando a consentire di ottimizzare i sistemi di distribuzione in maniera puntuale, individuando in tempo reale, ad esempio, grazie a sensori IoT, logger e contatori, anomalie di qualsiasi genere. Questo sistemi consentono addirittura di ottimizzare la distribuzione dell’acqua (evitando sprechi, ad esempio), se non di predire la domanda futura in base a fattori come la temperatura, la densità di popolazione, gli schemi di consumo stagionali e le previsioni meteorologiche, con evidenti ricadute positive sull’intero sistema di approvvigionamento dell’acqua: dai ghiacciai, fino ad ogni più distribuita fonte d’acqua.

Al livello dei ghiacciai, infatti, come di tutte le risorse naturali, sono già in campo da anni analisi scientifiche puntuali che ci danno quadri dettagliati delle evoluzioni in base alle azioni che intraprenderemo.

Modelli predittivi dedicati possono essere sviluppati per analizzare i dati chimici e chimico fisici delle fonti d’acqua, per fare previsioni sulla disponibilità e qualità dell’acqua in determinate aree geografiche, consentendo così di prevedere crisi idriche, agendo preventivamente, allocando risorse in modo più efficiente e garantendo sicurezza e igiene.

La digitalizzazione del mondo water-energy

Se vuoi approfondire sul tema, guarda il video delle Nazioni Unite sulla Giornata Mondiale dell’Acqua 2025

World Water Day

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ebword Febbraio 28, 2025

Computer Vision per le Infrastrutture: Vantaggi e Applicazioni Pratiche

Data science: gli approfondimenti

Computer Vision per le Infrastrutture: Vantaggi e Applicazioni Pratiche

Gabriele Galatolo Kode

Oggi affrontiamo una tecnologia di cui molto si parla e di cui spesso vengono fraintese le capacità e sottostimate le possibili applicazioni: la Computer Vision. Nel nostro mondo sembra ancora poco utilizzata, ma in realtà la computer vision per le infrastrutture ha non solo un grande potenziale, ma anche applicazioni concrete che già oggi portano un grande valore aggiunto. Ne parliamo con Gabriele Galatolo, CTO di Kode, società che offre soluzioni di Intelligenza Artificiale, e partecipata da EBWorld.

Ciao Gabriele, come primo punto, cosa si intende quando si parla di Computer Vision?

Come prima cosa partiamo da un punto di vista tecnico: la computer vision è una branca dell’informatica e della statistica, che sfrutta modelli e algoritmi che analizzano immagini (siano esse foto o frame di video) per analizzare e/o ottenere informazioni dal dato visivo. La Computer Vision può essere applicata per due obiettivi differenti: supportare e sviluppare compiti di l’Intelligenza Artificiale, dall’altra supportare l’elaborazione delle immagini.

La Computer Vision ha le sue radici nell’Image Processing dove processi matematici (kernel, filtri, convoluzioni) trasformano l’immagine di partenza in un’immagine elaborata secondo le esigenze del compito specifico. Si tratta di tutte quelle tecniche complesse, ma deterministiche, che già utilizziamo quotidianamente – si pensi ai filtri Instagram – che utilizzano appunto processi matematici o statistici per produrre l’output desiderato. Sempre per parlare del caso Instagram, applicare filtri che modificano la tonalità e la struttura dell’informazione presente nell’immagine originale per ottenere un’immagine differente.

Per essere più specifici, prendiamo ad esempio un’operazione che facciamo frequentemente: il ridimensionamento di un’immagine. Nel caso di un ingrandimento aumentando la grandezza dell’immagine si aumentano di conseguenza il numero dei pixel che compongono l’immagine: essendo l’immagine finale più grande, e con più pixel, il problema sta nel fatto che i pixel aggiuntivi non hanno di base un colore assegnato e bisogna capire come “colorarli” sfruttando l’informazione di colore dei pixel vicini, dell’immagine di partenza, per riempire questi “buchi”.

Per affrontare questo problema si utilizzano normalmente metodi di interpolazione matematica, con cui, a partire dai punti disponibili si genera il colore dei nuovi pixel in base a quelli esistenti (informazione nota) nell’intorno dell’informazione mancante. La specifica equazione elabora le informazioni note per determinare l’informazione mancante, in modo deterministico. Quando questa operazione è guidata da un essere umano, l’immagine finale risulterà più o meno sgranata in base al metodo di interpolazione prescelto, e molto sta alla sensibilità dell’operatore e dalla selezione del metodo e dei parametri che l’operatore sceglie. Lo stesso processo, svolto da un algoritmo di Computer Vision, elabora l’informazione dopo aver passato una prima fase di training di molte immagini, apprendendo i pattern più comuni per generare un pixel mancante in base all’intorno noto, applicando quindi un metodo più statistico e basato su una qualche ‘esperienza’ sviluppata in fase di apprendimento. L’operatore così, anziché occuparsi dell’operazione su ogni singola immagine, gestirà il modello affinché apprenda quali filtri applicare.

L’attuale potenza di calcolo dei computer permette – in tempi ragionevoli – l’applicazione di tecniche e modelli basati su reti neurali per l’automazione di task complessi, propri della visione umana (nella relazione occhio-cervello), permettendo il salto da Image Processing all Computer Vision. Parliamo ad esempio di riconoscimento di immagini (classificazione) o identificazione di elementi all’interno di un’immagine (image detection), ma anche del tracciamento di uno specifico elemento in un video o anche della generazione di nuove immagini così realistiche da sembrare fotografie.

Tutte queste applicazioni della Computer Vision sono affascinanti, puoi spiegarci quali le ricadute concrete nel quotidiano? La guida autonoma è una di queste?

Quando si parla di computer vision la guida autonoma è subito la prima idea che balza in mente, come se fosse un brillante futuro che concretizzerà l’utilità di questa tecnologia – fino a qui branca di ricerca scientifica di cui utilizziamo solo tecniche e tecnologie derivate.

È come la ricerca spaziale, che tutti pensano sia orientata esclusivamente ai viaggi verso altri pianeti. Al contrario la ricerca che sta alla base dei viaggi spaziali ha dato vita a nuove tecnologie e conoscenze con ricadute e applicazioni reali enormi. Allo stesso modo la guida autonoma è una cosa molto complicata, ma sognarla sostiene la ricerca, generando applicazioni che già utilizziamo nella quotidianità, come il controllo degli accessi in ZTL, i contapersone con le telecamere di sorveglianza, le casse ai self-service dove basta inquadrare il vassoio per avere il conto, o il controllo qualità in ambito industriale, che è uno degli ambiti su cui, in Kode, abbiamo lavorato molto.

ztl computer vision

Ci sono moltissimi campi di applicazione che quasi non ci accorgiamo della loro presenza già nelle nostre vite: ci siamo dentro, non è più un passaggio, e questa cosa succede perché il grande vantaggio dei modelli di Computer Vision, come di tutto il Machine Learning sta nell’automazione che riduce drasticamente quella parte di errore umano non legato alla competenza, ma al fatto di essere umani: come la distrazione in primis, ma anche semplicemente la necessità di raggiungere o lavorare in luoghi impervi e contesto critici, e.g ambienti contaminati o tubazioni sotterranee. In questo senso la computer vision per le infrastrutture, in cui parliamo di contesti di grandi dimensioni con caratteristiche molto varie, può svolgere un ruolo chiave per la loro gestione.

Ci puoi fare qualche esempio di applicazione della Computer Vision per le Infrastrutture?
autostrade

La Computer Vision per le infrastrutture ha grandi potenzialità: partendo dalla semplice rete stradale, (e autostradale, in particolare), per arrivare alle infrastrutture idriche o le reti elettriche o per la connettività (telefonica e non solo). Il controllo e la gestione di queste reti è un lavoro oneroso, in termini di tempo e di risorse, che potrebbe trarre grande vantaggio dall’impiego di tecnologie AI-based. 

Basta pensare a quei casi in cui un punto chiave dell’infrastruttura risiede in zone remote o di difficile accesso, in cui un sistema di controllo e alerting da remoto, ottimizzerebbe sicuramente il lavoro delle squadre.

Resta, però, un tema legato ai costi, che frena nell’applicazione massiva della Computer Vision per le infrastrutture. Parlare di immagini, significa infatti parlare di procedure e dispositivi, e nel caso di reti infrastrutturali (di per sè molto estese), bisogna pensare ad un grande numero di installazioni. Il monitoraggio dello stato di degrado di un intero sistema, ad esempio, sia esso idrico, elettrico, telefonico o altro, richiede una rete molto fitta di immagini.

A tal proposito citavo le autostrade come caso emblematico opposto per il livello di automazione estrema che si può raggiungere grazie ad una importante presenza di telecamere sull’intero reticolo autostradale. Con una struttura del genere non solo si può automatizzare il pedaggio (con il riconoscimento della targa al casello in ingresso e uscita), ma si può persino tracciare l’intero percorso di un’auto, e così controllare gli eventuali errori del sistema. 

Perché, è importante ribadirlo: essendo le tecnologie AI legate a doppio filo alla statistica, gli errori succedono ed è importante essere consapevoli che possano accadere e come affrontarli. A volte si verificano casi particolari (in cui, ad esempio, la vista della telecamera è in qualche modo impedita- questo ci tengo a sottolinearlo: ciò che l’occhio umano non può vedere, neppure l’AI può farlo).

Altre volte l’errore è dovuto al semplice fatto che essendo queste tecnologie basate sulla statistica, difficilmente o in casi molto particolari raggiungiamo quote vicine all 100% di accuratezza, in termini di risposte e risultati prodotti, del sistema. In quel caso parleremmo saremmo di fronte ad automazione pura.

Operazioni in campo Geo4B Mobile

Queste considerazioni non devono portarci a ritenere la Computer Vision una tecnologia troppo complessa o costosa per prenderla in considerazione, tanto che anche nel settore delle infrastrutture le applicazioni sono varie. Persino nell’ambito del monitoraggio è sufficiente identificare l’esigenza concreta che può riguardare ad esempio, anziché l’intera rete, solo i suoi punti nevralgici. Oppure il monitoraggio per la manutenzione può non essere necessario che sia a ciclo continuo, ma periodico, quindi è sufficiente, ad esempio se parliamo di strade, una telecamera installata su un’auto che registra il percorso di interesse. Sono tante le soluzioni e tante le aree di applicazione.

Con l’ingresso di EBWorld nel capitale di Kode, stiamo affrontando diversi tavoli di lavoro in cui abbiamo iniziato a riflettere sulle applicazioni possibili dell’Intelligenza Artificiale e della Computer Vision in particolare, sia nel mondo delle infrastrutture, per quel che riguarda tutta la parte dei servizi a supporto della progettazione di reti, ma anche in maniera più ampia al GIS – al dato geografico – in cui la computer vision può basarsi sull’analisi di immagini di altro genere, come ad esempio quelle satellitari. Con questa fonte di informazione, la Computer Vision è in grado di confrontare la stessa area in due epoche diverse o confrontare lo stato dell’ultima immagine satellitare con le informazioni presenti in un database (finanche quelli catastali).

C’è un mondo, e noi siamo pronti a scoprire e contribuire a sviluppare soluzioni che consentano di godere dei vantaggi che la Computer Vision può portare alla gestione delle infrastrutture.

Vuoi approfondire il tema?

Kode è una società di sviluppo software specializzata nella creazione di soluzioni tailor-made che, mediante tecniche di Intelligenza Artificiale e partendo dai dati, rispondono alle esigenze dei propri clienti. Dal 2012 i nostri prodotti e soluzioni accompagnano aziende di vari settori (logistica, industria, chimica, utility, sport) nella trasformazione digitale, efficientando il loro business.

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ebword Gennaio 24, 2025

EBW al Sales Kick Off 2025 di GE Vernova

EBW al Sales Kick Off 2025 di GE Vernova: visione strategica, sfide operative e collaborazione i driver per l’anno.

Durante il Sales Kick Off di GE Vernova, Francesco Mete, CEO EBW, ha partecipato al Fireside Chat “Partner Insight” insieme a Per Christian Honningsvåg, EMEA Business Leader di Microsoft, e Gregorio Ogliaro, Global Utilities Transmission & Distribution Lead di Accenture, per approfondire il ruolo delle partnership strategiche nel settore Utility, con particolare attenzione alla trasformazione digitale e alle sfide globali.

Le principali sfide sottolineate da Mete sono state:

  • Visione olistica: la necessità di un approccio integrato che consideri territorio, rete e contesto per una pianificazione e gestione ottimizzata.
  • Burocrazia e ritardi: i processi amministrativi complessi che rallentano la costruzione e la manutenzione delle reti, nonché un aumento dei costi a carico del gestore e in ultima istanza dei cittadini.
  • Carenza di competenze: la difficoltà nel reperire tecnici e operai qualificati per le operation in campo che continua a essere un freno per il settore.

 

A queste complessità, EBW ha saputo rispondere nel tempo con la conoscenza puntuale dei processi di business, partendo sempre dalle esigenze reali come, ad esempio,  l’introduzione dell’Ai su Geo4B Mobile per rendere gli strumenti in campo più facilmente accessibili. Questo approccio non solo garantisce un impatto tangibile, ma contribuisce anche a migliorare l’efficienza e la sostenibilità delle Utility.

Consolidare partnership strategiche e di lungo corso come con GE Vernova e innovare con visione è in sintesi la direzione di EBW per supportare sempre più la progettazione  e la gestione delle infrastrutture Energy e utility. 

Francesco Mete, CEO di EBWorld: “Crediamo fermamente che questa nuova fase della collaborazione tra EBW e GE Vernova sia nuovamente un successo! Il mercato sta chiedendo esattamente ciò che GE Vernova sta promuovendo e su cui ha prodotti e soluzioni innovative per la decarbonizzazione e digitalizzazione del mondo Energy e Utility”

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ebword Gennaio 23, 2025

Evoluzione digitale dei processi di gestione della rete idrica

Evoluzione digitale dei processi di gestione della rete idrica: il caso Acda presentato al Servizi a Rete Tour 2024

Si è concluso anche quest’anno il Servizi a Rete Tour 2024, l’evento del mondo dei sottoservizi organizzato da Servizi a Rete, un network di 4Pixel in collaborazione con Acquedotto Pugliese SpA e organizzato nella città di Bari.

La nona edizione di questo format ha avuto come titolo “Acqua: ponte del futuro”articolato in diverse sessioni tematiche ed una tavola rotonda con il coinvolgimento dei principali gestori su piano nazionale rappresentati dai relativi vertici.

EBWorld ha voluto essere presente con uno spazio per incontrare i protagonisti del mondo dell’acqua e con una testimonianza nella sessione Gestione dell’Acqua, sulla collaborazione sviluppata in questi anni con una Utility dell’acqua. 

L’intervento intitolato ”ACDA: Evoluzione digitale dei processi di gestione della rete idrica: dal rilievo, alla progettazione fino alla realizzazione in campo” ha visto la partecipazione di Tiziano Orsenigo, Sales Director insieme a Fabio Monaco Responsabile dell’Area Appalti e Lavori di ACDA – Azienda Cuneese dell’Acqua

La presentazione ha raccontato il progetto di digitalizzazione della rete attraverso Smallworld di GE Vernova e Geo4B Water  la nostra soluzione web e mobile per la progettazione e il monitoraggio anche dal campo della rete idrica, sottolineando l’evoluzione del percorso cartografico di Acda. 

Tiziano Orsenigo, Sales Director di EBWorld: “La storia della collaborazione con Acda rappresenta un caso emblematico di come la tecnologia GIS si sia evoluta e di come sia diventata centrale nei processi di digitalizzazione della rete idrica. Oggi non solo la parte cliente e web supportano il lavoro delle Utility, ma sopratutto le applicazioni mobile, come Geo4B Mobile,  sono uno strumento strategico per gestire le operazioni sul campo. Ad oggi, il futuro vede nuovi ambiti di sviluppo come l’integrazione con strumenti di Data Analytics e di Intelligenza Artificiale, fino a tecnologie 3D come Lidar e BIM.”

Guarda la presentazione durante l’intervento di Fabio Monaco di Acda e Tiziano Orsenigo:

 

ACDA_EBWorld_SARTour2024

Anche i Piani di Sicurezza dell’Acqua nella presentazione di EBWorld

Infine, durante la due giorni del Tour, è stata presentata la soluzione Geo4B Water Safety Plan, la soluzione software per la digitalizzazione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua, attraverso degli incontri con i gestori. 

Guarda il video di presentazione del Servizi a Rete Tour 2024 – Acquedotto Pugliese, Bari.

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ebword Ottobre 12, 2024

EBWorld entra nel capitale di Kode e mette l’Intelligenza Artificiale a servizio della gestione del ciclo di vita delle infrastrutture

EBWorld entra nel capitale di Kode e mette l’Intelligenza Artificiale a servizio della gestione del ciclo di vita delle infrastrutture

EBWorld rafforza la sua posizione strategica nel mercato software per la transizione digitale di reti e infrastrutture distribuite sul territorio e apre la propria offerta a nuovi mercati grazie alle competenze e all’approccio data-driven di Kode.

EBWorld entra nel capitale sociale di Kode, creatori da oltre 10 anni di soluzioni e prodotti di Data Science (dal Machine Learning alla Computer Vision, ai Big Data, fino al Natural Language Processing) per il manifatturiero, la logistica, lo sports analytics e il settore sanitario, oltre che nell’intero ambito chimico e farmaceutico.

Questa operazione rappresenta un passo strategico importante per entrambe le aziende, che consentirà di accelerare la loro crescita, rafforzando la loro offerta combinata. 

La sinergia con Kode, leader nell’applicazione delle più innovative tecnologie di gestione e analisi dei dati nell’industria, nell’automazione e nell’ottimizzazione dei processi, consentirà a EBWorld di espandersi in nuovi settori e di consolidare ulteriormente la sua posizione di riferimento come fornitore di servizi e soluzioni digitali per i settori Telco & Utility e per i principali gestori di infrastrutture strategiche. Tra i clienti di EBWorld figurano, infatti, nomi come Open Fiber, Fastweb, Infratel, INWIT, Autostrade per l’Italia, Terna, SMAT e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

La lunga e consolidata collaborazione di Kode con il mondo della ricerca universitaria e non solo, farà inoltre da trampolino di lancio per la creazione di un competence center specializzato in data science e Intelligenza Artificiale a supporto delle imprese orientate alla digitalizzazione dei processi.

Francesco Mete, Amministratore Unico di EBWorld, ha commentato così: “Sono estremamente felice di questo passaggio. L’ingresso in Kode è strategico per comprendere nel nostro ecosistema competenze chiave come l’Intelligenza Artificiale e la capacità di analisi e gestione dei dati. In questo l’AI è un valido strumento che consente di ottimizzare i flussi del lavoro, supportando le squadre in campo e colmando la mancanza di manodopera adeguata. Inoltre, l’AI aiuta a prevedere possibili rischi a danno della salute dei cittadini o dell’ambiente, si pensi ad esempio a quanto sia strategico il corretto funzionamento di una rete idrica. Ma la forza di questa operazione è nella possibilità di ragionare in ottica di gruppo e non più di singole aziende, abilitando la possibilità di aprire nuovi mercati o creare cross-contaminazioni uniche sul mercato.”

Francesco_Mete_CEO_EBWorld

Marco Calderisi, founder e CEO di Kode, ha aggiunto: “Siamo entusiasti di questa nuova fase della vita di Kode. Con EBWorld possiamo finalmente portare anche al livello delle infrastrutture il grande valore aggiunto dell’AI, grazie alla sua capacità di trasformare grandi masse di dati in modelli matematici e statistici che consentono di ottimizzare, automatizzare e anticipare decisioni fondamentali per le aziende, non solo strategicamente ma anche nell’operatività quotidiana. Inoltre, questa collaborazione rappresenta un momento di grande conferma della solidità della nostra realtà, grazie a cui potremo continuare a garantire continuità nei nostri mercati di riferimento, quali quello manifatturiero, logistico, sportivo, sanitario e chimico-farmaceutico, continuando a investire sull’evoluzione delle nostre soluzioni, perché siano sempre più avanzate e flessibili, in grado di rispondere ad ogni esigenza specifica dei nostri clienti”.

Il team Corporate ed M&A di SVS LEX Società Tra Avvocati Benefit ha assistito EBWorld, per tutti gli aspetti legali legati alla compravendita e agli accordi di investimento e patti parasociali con un team composto dal Partner Luigi Selva Verzica e dal Senior Associate Tommaso Del Castello, mentre lo Studio CSSF, Consulenza Tributaria e Societaria, nella persona del Partner Luca Sintoni, ha seguito la Due Diligence Fiscale e Contabile.

L’avv. Marco Simion Partner di Harpalis StA ha assistito Kode per tutti gli aspetti legali.

Gli aspetti notarili dell’atto di trasferimento e dell’assemblea soci di modifica dello Statuto sono stati seguiti dal notaio Giovanni Giacchi dello Studio Notarile Associato Dionigi Lorenzoni Giacchi di Pesaro.

Informazioni su Kode

Kode è una società di sviluppo software che spicca nel panorama realizzando soluzioni tailor-made, che a partire da dati strutturati e non, trasforma le richieste dei suoi clienti in modelli matematici e statistici avanzati (AI e Machine-learning). 

Da oltre 10 anni i nostri prodotti e soluzioni di Intelligenza Artificiale hanno dato risposta ai bisogni di aziende clienti in vari settori (logistica, industria 4.0, chimica ed healthcare). Grazie all’esperienza e al mix di competenze multidisciplinari, è il partner tecnologico ideale per le aziende che vogliono intraprendere un percorso di trasformazione digitale, sfruttando la Data Science per migliorare ed efficientare il proprio business grazie all’Intelligenza Artificiale. 

Oltre ai progetti custom, Kode offre sei prodotti verticali AI-based:

  • FactorAI: per la trasformazione digitale delle aziende.
  • SpectralizeR: il ponte fra produzione e spettroscopia, per velocizzare le analisi di processo e i controlli qualità.
  • Kodelivery: per l’ottimizzazione della logistica.
  • Vega Toolkit : tool per l’applicazione di modelli QSAR multipli per screening e esigenze regolatorie.
  • ALChemy: (Automated Learning for Chemistry), la suite per gestire l’intero processo di modellazione QSAR/QSPR, dalla selezione delle features all’addestramento dei modelli predittivi.
  • Kodemetrics: il tool no-code e user-friendly per l’analisi dei dati sperimentali.

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ebword Settembre 17, 2024