I Piani di Sicurezza dell'Acqua sono uno strumento a supporto della filiera idro-potabile, qui una rappresentazione
WATER SAFETY PLAN
Cosa sono i PSA
Piani di Sicurezza dell'Acqua

I piani di sicurezza dell’acqua (PSA) sono un sistema integrato di prevenzione e controllo basato sull’analisi di rischio sito-specifica estesa all’intera filiera idro-potabile, dalla captazione al consumo.

L’obiettivo dei piani di sicurezza dell’acqua è garantire la sicurezza dell’acqua distribuita e destinata ad uso idropotabile, garantendo la protezione della salute umana attraverso la prevenzione e la gestione dei rischi lungo l’intera filiera idropotabile.

I piani di sicurezza dell’acqua si basano su un approccio scientifico e sistematico che prevede le seguenti fasi:

  • Valutazione del rischio: si identificano i potenziali rischi per la sicurezza dell’acqua, effettuando una valutazione dei pericoli (chimici, fisici, microbiologici e radiologici) ai quali è soggetta la filiera idropotabile insieme alle loro probabilità di accadimento.
  • Gestione del rischio: si definiscono le misure di prevenzione e controllo necessarie per limitare la probabilità che si verifichino gli eventi di rischio.
  • Monitoraggio e valutazione: si attuano le misure di prevenzione e controllo e si monitorano i risultati ottenuti per garantire la loro efficacia e continuità nel tempo.

I Piani di Sicurezza dell’Acqua sono un approccio innovativo alla gestione della sicurezza dell’acqua che presenta diversi vantaggi rispetto ai tradizionali sistemi di controllo.

I Piani di Sicurezza dell’Acqua rappresentano un cambio di paradigma che permette di passare da un approccio retrospettivo, orientato all’individuazione dei fattori che hanno causato il verificarsi di un evento, a un approccio predittivo, con focus sull’analisi dei dati per l’individuazione e mitigazione delle cause scatenanti prima che l’evento stesso abbia luogo.

La normativa e la sua introduzione

L’introduzione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA) a livello europeo rappresenta una svolta culturale e operativa nella gestione del servizio idrico. La Direttiva (UE) 2020/2184 sulla qualità delle acque destinate al consumo umano recepisce le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) del 2004, introducendo un modello di prevenzione e controllo che si estende lungo l’intera filiera idropotabile — dalla captazione alla distribuzione fino al punto di consumo.

In Italia, il quadro normativo è stato recepito con il Decreto Legislativo 18/2023, che rende obbligatoria l’adozione dei PSA per tutti i gestori del servizio idrico a partire dal 12 gennaio 2029. Si tratta di un passaggio cruciale per l’intero comparto, che impone un’evoluzione strutturale nei processi di monitoraggio, analisi del rischio e gestione operativa delle reti e degli impianti.

Cosa prevede la normativa

Il nuovo approccio introduce una serie di obblighi e linee guida per garantire la sicurezza dell’acqua e la tutela della salute pubblica, tra cui:

  • Adozione di un approccio basato sul rischio (risk-based approach), che consente di identificare e gestire in modo proattivo le potenziali criticità;
  • Redazione di un piano per ogni sistema acquedottistico gestito, in modo da assicurare la tracciabilità e la specificità di ogni contesto territoriale;
  • Coinvolgimento di team multidisciplinari interni ed esterni, comprendenti figure tecniche, sanitarie e gestionali;
  • Revisione periodica dei PSA con cadenza massima di 6 anni, o in seguito a modifiche significative delle infrastrutture o delle fonti di approvvigionamento;
  • Monitoraggio costante dei parametri di qualità e gestione dei piani di emergenza per garantire la continuità e la sicurezza del servizio.

Se vuoi approfondire il tema e capire come implementare i Piani di Sicurezza dell’Acqua, leggi il nostro articolo di approfondimento.

Logo OMS, ente regolatore dei Piani di Sicurezza dell'Acqua

Rappresentazione-grafica-sullimportanza-e-sostenibilita-di-un-Piano-di-Sicurezza-dellAcqua
A cosa servono i Piani di Sicurezza dell'Acqua?

Attraverso la raccolta e l’analisi integrata dei dati sull’intera filiera idropotabile — dalla captazione alla distribuzione — i PSA permettono di comprendere meglio il funzionamento delle reti, individuare vulnerabilità e supportare i processi manutentivi e di miglioramento. I Piani di Sicurezza dell’Acqua permettono ai gestori di:

  • Prevenire contaminazioni e guasti lungo la rete idrica: individuando i potenziali pericoli, i PSA riducono la probabilità di eventi che possano compromettere la qualità dell’acqua o la continuità del servizio.

  • Identificare i punti critici e valutare i rischi associati: ogni tratto della rete viene analizzato in funzione di rischi microbiologici, chimici e strutturali, consentendo di stabilire priorità di intervento e strategie di mitigazione efficaci.

  • Pianificare misure di controllo e azioni correttive: le analisi di rischio si traducono in piani operativi, protocolli di monitoraggio e procedure di risposta che rendono il sistema più resiliente e tracciabile.

  • Dimostrare la conformità normativa alle autorità sanitarie e ambientali: mediante la corretta implementazione di un PSA, si avrà un quadro documentato e aggiornato che attesta il rispetto delle normative.

  • Migliorare la qualità del servizio pubblico e la trasparenza delle PA: un sistema di gestione basato sui PSA consente di comunicare in modo chiaro con i cittadini e di rafforzare la fiducia nel servizio idrico, garantendo al tempo stesso sostenibilità e affidabilità nel lungo periodo.

Vuoi un approfondimento? Segui il nostro intervento al Servizi a Rete Tour con Vittoria Galibardi di Business Integration Partner, in cui raccontiamo l’approccio sistemico ai Piani di sicurezza dell’Acqua.

Secondo le Linee Guida Nazionali dell’Istituto Superiore di Sanità (Rapporto ISTISAN 22/33), l’implementazione di un PSA prevede 10 fasi principali:

  1. Formazione del team PSA multidisciplinare

  2. Descrizione dello schema idropotabile

  3. Analisi dei pericoli e valutazione del rischio

  4. Verifica delle misure di controllo esistenti

  5. Definizione delle priorità e piano di miglioramento

  6. Monitoraggio operativo

  7. Verifica e validazione del PSA

  8. Documentazione e gestione delle informazioni

  9. Comunicazione e formazione interna

  10. Gestione delle emergenze e riesame del sistema

Le 10 fasi del PSA secondo l’ISS

Con l’entrata in vigore dell’obbligo normativo nel 2029, i gestori del servizio idrico sono chiamati a trasformare i Piani di Sicurezza dell’Acqua in uno strumento operativo, non solo documentale.

Prevenire rischi e proteggere la salute pubblica
Rafforzare la governance interna e la comunicazione tra stakeholder
Ottimizzare le risorse e rendere più efficiente il servizio
Garantire la compliance normativa nei tempi previsti
Scopri la soluzione di EBWorld per i Piani di Sicurezza dell'Acqua

Geo4B Water Safety Plan fornisce diversi livelli di supporto e semplifica il lavoro di data-entry con l’uso di un template per la compilazione delle matrici di rischio necessarie per la redazione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua.

Inventory
Gestione semplificata degli aggiornamenti futuri e replicabilità dei piani su nuovi schemi idropotabili
Icona che rappresenta il concetto di Report per smart city
Compilazione semplificata delle matrici di rischio e riduzione degli errori di popolamento, sostituendo l’uso dei file Excel.
Icona che rappresenta il concetto di Verifica_EBW copyright
Identifica e localizza, tramite tecnologia GIS, gli elementi della rete idrica. Monitoraggio dello stato di avanzamento del piano attraverso indicatori.
Funzioni di Analytics & Integration per smart city
Integrabile con sistemi GIS (PostGreSQL, ESRI, OpenStreetMap) e gestionali di terze parti (Oracle, SAP)
Icona che rappresenta il concetto di Operations e sevizi per il territorio e le smart city
Riduzione dei costi in termini di tempi e risorse coinvolte (produzione e aggiornamento dei piani, riduzione di interventi..)
Asset Management
Supporto al monitoraggio e ai processi di gestione degli asset nel rispetto dell’intero ciclo idrico
Vuoi saperne di più?
Scarica la brochure della soluzione

    Accetto i termini e le condizioni di questo sito e voglio ricevere informazioni sulle tecnologie, sugli eventi e su prodotti e servizi di EBWorld

    Per maggiori informazioni consulta la Privacy Policy.

    Storie di successo

    Scopri le case history e i progetti in cui l’adozione dei prodotti EBWorld ha abilitato scenari innovativi e orientati al successo dei nostri clienti.